ALEC STOCK
DATI ANAGRAFICI DI ALEC STOCK
Nasce a Peasedown St John (ENG)
Nasce il 30/3/1917
Muore a Wimborne Minster (ENG)
Muore il 16/4/2001
STATISTICHE CON LA ROMA
Stagioni: 1 (1957-1958)
Panchine: 11 (in Serie A)
Score: 4 V – 6 N – 1 P
Alec Stock è un allenatore inglese con un passato trascurabile da calciatore. Durante la seconda guerra mondiale presta servizio nei carristi arrivando al grado di capitano e rimanendo ferito in Normandia. Alla ripresa dell’attività agonistica inizia la carriera da allenatore in squadre minori come lo Yeovil Town prima e il Leyton Orient dopo, mettendosi in luce superando diversi turni di Coppa di Lega. Nel 1956-57 trascorre alcune settimane all’Arsenal in qualità di Assistant Manager senza riuscire però ad integrarsi e rientrando quindi al Leyton.
Stock nominato a sorpresa allenatore della Roma 1957-58
Quella del 1957 è una calda estate per la Roma. La squadra si è salvata a fatica nel campionato appena finito con Guido Masetti che nelle ultime partite ha sostituito in panchina l’esonerato Sárosi. Al Teatro Adriano si tiene una tumultuosa Assemblea con il presidente Sacerdoti che deve affrontare una forte contestazione riuscendo però a mantenere le redini della società. La piazza è in subbuglio per il mancato arrivo di Schiaffino e in questo scenario sorprende l’annuncio di Alec Stock come nuovo allenatore della Roma. Il tecnico del Somerset arriva grazie all’intervento di Gigi Peronace a cui viene consigliato dal corrispondente inglese del Corriere dello Sport Brian Glanville. Il trentottenne è uomo di disciplina ma dai modi gentili, privo di un credo tattico rigido ma in grado di adattarsi al materiale umano a disposizione.
L’avventura di Stock si ferma… alla stazione Termini!
Stock fa fatica ad inserirsi nell’ambiente romano. Nonostante gli venga messo a disposizione un interprete, le difficoltà linguistiche non lo aiutano nel dialogo con i giocatori e ancor meno a capirsi con i dirigenti. I risultati della squadra non risentono però di questa situazione e la Roma si ritrova al terzo posto. La serie positiva, interrotta soltanto da una sconfitta con la Fiorentina, prevede anche il trionfo per tre a zero nel derby. Il 17 novembre 1957 giocatori e dirigenti partono da Termini alla volta di Napoli senza Stock. L’inglese, assente all’appuntamento, raggiunge il capoluogo campano con un treno successivo insieme al suo interprete. All’arrivo in hotel Stock si rende conto che nel frattempo i dirigenti hanno varato la formazione con l’esclusione di Nordahl, che si è chiamato fuori, a favore del giovane Orlando. Il tecnico si rifiuta allora di guidare la squadra dal campo e si accomoda in tribuna. In tutta risposta dopo la partita arriva il comunicato della società che solleva Stock dal suo incarico dopo solo undici partite e non chiarendo se trattasi di dimissioni o di esonero.
La versione di Stock
Quella di Stock sulla panchina della Roma è una delle esperienze più misteriose della storia della società. Sin dal suo arrivo, privo delle referenze richieste da una piazza così esigente, e ancor di più nella sua brusca interruzione pur in presenza di buoni risultati. È lo stesso allenatore però a fare chiarezza, dapprima in un paio di interviste concesse al ritorno in patria e poi sulle pagine della sua autobiografia The Football Manager. Al di là della confusione intorno alla trattativa iniziale, poi risolta dallo stimato Peronace, Stock ironizza sul supporto linguistico ricevuto nella persona del figlio sedicenne del socio Romolo Raggi che aveva imparato l’inglese in Galles. Sempre più frequenti poi i dissidi con il direttore tecnico Busini e per lo più riguardanti la fiducia riposta da Stock in un giovane Losi. Infine, in merito all’episodio della Stazione Termini, a detta di Stock si è trattato di un vero e proprio complotto ordito dai dirigenti per farlo fuori.
Curiosità su Alec Stock
- Alec Stock è il quarto, e per ora ultimo, allenatore inglese della Roma dopo Garbutt, Burgess e Carver;
- Durante la loro breve esperienza romana, i coniugi Stock vivono nei pressi del Vaticano;
- La figlia minore dell’allenatore, Sarah Hickson, confesserà che per Stock l’amore per la cultura e per la cucina italiana hanno superato di gran lunga il rammarico per come si è concluso il rapporto con la Roma.