BRUNO ABBATINI
DATI ANAGRAFICI DI ABBATINI
Nasce a Genzano di Roma
Nasce il 30/06/1938
Muore ad Albano Laziale
Muore il 31/03/2017
STATISTICHE CON LA ROMA
Ruolo: Centrocampista
Stagioni: 1 (1961-1962)
Presenze: 3 (2 di Serie A e 1 di C. Italia)
Gol segnati: 0
Bruno Abbatini è un centrocampista con il vizio del gol che cresce tra le fila della squadra del paese di nascita, la genzanese Cynthia. Qui si mette in luce convincendo i dirigenti della AS Roma ad acquistarlo poco più che ventenne. Va in prestito a farsi le ossa per un paio di anni, all’Ostia Mare prima e alla Tevere Roma (in Serie C) dopo, per poi essere finalmente aggregato alla rosa della prima squadra della Roma che si accinge a disputare il campionato di Serie A 1961-1962.
L’esordio di Bruno Abbatini con la Roma
Nella stagione 1961-1962 Bruno Abbatini gioca soltanto due gare, entrambe da titolare. Il 17 dicembre 1961 è presente con il numero 11 nella vittoria casalinga per 3 a 1 contro il Padova. Pur esordiente non soffre timori di sorta e affronta la partita con il piglio giusto, meritandosi gli elogi del giornalista Alberto Marchesi sulle pagine del Corriere dello Sport. Il critico evidenzia come Abbatini abbia trascinato a tratti la folla con le sue fughe, i suoi cross insidiosi e i tiri prepotenti. Arriva così una nuova chance la settimana successiva, il 24 dicembre 1961, sempre all’Olimpico ma contro l’Udinese che verrà sconfitto per 4 a 0. A questi unici gettoni in campionato si aggiunge la partecipazione al derby di Coppa Italia del 25 aprile 1962 valido per gli ottavi di finale e terminato con la vittoria dei giallorossi per 6 a 4 dopo i calci di rigore.
Abbatini dopo la Roma
L’anno dopo Bruno Abbatini va al Cesena dove rimane un solo anno (20 presenze con 7 reti in Serie C) prima di approdare a Padova (61 gare in Serie B con 4 gol). Ma l’affermazione arriva con l’Avellino, con cui gioca 87 partite in tre stagioni di Serie C segnando 13 reti e diventando capitano. Termina la carriera al Sora.
Curiosità su Bruno Abbatini
- Bruno Abbatini era soprannominato “Schiccherò”, nel dialetto di Genzano e in onore alla sua “schicchera”, il potente tiro incubo dei portieri avversari;
- Dopo la carriera da calciatore, ha allenato diverse società laziali, divenendo molto popolare soprattutto nella zona dei Castelli Romani. A tal punto che, il 30 giugno 2018, gli è stato intitolato lo stadio di Genzano di Roma;
- Sul feretro di Abbatini, nel giorno del suo funerale, era stesa la maglia della Roma indossata con orgoglio nella stagione 1961-1962. Qui la cronaca locale dell’evento.