Allenatori

GUNNAR NORDAHL allenatore della Roma

Gunnar Nordahl allenatore della Roma

DATI ANAGRAFICI DI NORDAHL

Nasce a Hornefors (SVE)

Nasce il 19/10/1921

Muore a Alghero (Sassari)

Muore il 15/9/1995

STATISTICHE CON LA ROMA

Stagioni: 2 (1957-1959)

Panchine: 50 (40 in Serie A, 8 in Coppa Italia, 2 in Coppa delle Fiere) 

Score: 21 V – 12 N – 17 P

Nils Gunnar Nordahl è un allenatore svedese che inizia la carriera in panchina nella Roma dopo un passato da grande campione. Sul campo vince infatti le Olimpiadi del 1948 con la Svezia e poi segna la storia del Milan di cui diventa il miglior marcatore di tutti i tempi. Dopo un lungo corteggiamento, con annesso acquisto del fratello Knut per tentare di convincerlo, Gunnar arriva alla Roma nell’estate del ’56. Ormai trentacinquenne e appesantito disputa comunque una buona stagione, aiutando Da Costa a vincere la classifica dei marcatori, mentre per il campionato 1957-58 il suo ruolo in campo sembra più marginale.

Nordahl subentra a Stock alla guida della Roma

La stagione 1957-58 nasce sotto il segno della confusione in casa Roma. Con il direttore tecnico Antonio Busini arriva come allenatore lo sconosciuto ai più Alec Stock. L’inglese sembra essere però indesiderato e con un pretesto viene fatto fuori nonostante i buoni risultati e al suo posto viene promosso Nordahl nella duplice veste di giocatore e allenatore. Il 24 novembre il “pompierone” fa così il suo debutto sulla panchina della Roma nel pari casalingo contro il Vicenza e lancia il suo pupillo Orlando. Nonostante si dica che subisca le influenze del DT Busini, che lo aveva portato al Milan e che molti considerano il “vero” allenatore, lo svedese conduce la Roma ad un ottimo quinto posto finale.

La stampa sul debutto di Nordahl sulla panchina della Roma
Nordahl debutta in panchina e lancia Orlando
Mister Nordahl con Alcides Ghiggia
Mister Nordahl con Alcides Ghiggia

Una stagione a singhiozzo per mister Nordahl

L’estate che precede il campionato 1958-59 è segnata da qualche passo falso della società guidata da Anacleto Gianni e D’Arcangeli. I due riescono poi ad acquistare il laziale Selmosson inducendo Rizieri Grandi, sulle colonne del Calcio Illustrato, a considerare la Roma seria candidata allo scudetto. Nordahl fa in tempo a trattenere nella capitale un deluso Giacomo Losi ma poi il primo novembre arriva la resa dei conti in società con l’uscita del DT Busini. D’Arcangeli richiama Sárosi in panchina che però non riesce ad incidere e così il 29 marzo 1959 torna in panchina Nordahl che conduce la Roma al trionfo per otto a zero contro il Napoli di Amadei. A fine anno, dopo aver ottenuto il sesto posto in classifica, Gunnar Nordahl fa rientro in Svezia dove continua la carriera da allenatore.

Nordahl torna in panchina in Roma-Napoli
La gioia di Nordahl per l'8 a 0 contro il Napoli (al suo fianco un festante Vincenzo Malagò)
Gunnar Nordahl torna in Svezia
Gunnar Nordahl torna in Svezia

Curiosità su Gunnar Nordahl

  • Gunnar Nordahl è il terzo di cinque fratelli, tutti calciatori e di cui due hanno giocato in Italia (Knut alla Roma e Bertil all’Atalanta). Per questo è conosciuto anche come Nordahl III;
  • Durante la sua prima stagione alla guida della Roma, Nordahl riveste il duplice ruolo di allenatore e giocatore e decide di scendere in campo soltanto nella trasferta di Genova del 23 febbraio 1958. La Roma perde per quattro a due ma il buon Gunnar non ha perso il vizio del gol e realizza allo scadere la seconda marcatura romanista;
  • Nordahl affronta la Roma da allenatore con il suo Norrköping nella Coppa Uefa 1982-83. I giallorossi passano il turno ai calci di rigore in Svezia dopo il reciproco uno a zero nel doppio confronto e quando, il 20 ottobre 1982, Nordahl torna a Roma trova una delegazione della società e dei tifosi ad attenderlo con un mazzo di fiori giallorossi;
  • Nordahl ha sofferto ben tre infarti di cui il terzo, fatale, lo coglie in vacanza ad Alghero mentre sta nuotando in piscina. Il caso vuole che due giorni più tardi, il 17 settembre 1995, si affrontino proprio le sue due ex squadre Roma e Milan. Entrambe giocheranno quella partita con il lutto al braccio.