Renato Sacerdoti porta Benatti alla Roma
In vista del campionato 1928-29 la presidenza della Roma passa da Italo Foschi a Renato Sacerdoti, che pianifica una massiccia campagna di rafforzamento. Insieme al terzino Barzan e al centrocampista D’Aquino, arrivano Bernardini, Volk, Eusebio e, appunto, Oreste Benatti. L’ala emiliana si mette subito in mostra, a cominciare dall’amichevole contro il Genova organizzata per festeggiare il ritorno a Roma di Bernardini e da quella contro la Fiumana nell’ambito dell’affare Volk. In campionato Benatti è uno dei protagonisti assoluti del terzo posto romanista, disputando tutte le trenta partite e andando a rete per due volte, contro Triestina e Novara. L’ex reggiano fa ancora meglio nel 1929-30, in occasione del primo campionato a girone unico nazionale, realizzando nove gol e conquistando i tifosi. Nonostante queste prestazioni, a fine anno Benatti è ceduto al Lecce, sacrificato per fare posto a Raffaele Costantino.