ORESTE BENATTI

DATI ANAGRAFICI DI BENATTI
Nasce a Mirandola (Modena)
Nasce il 11/4/1905
Muore a Roma
Muore il xx/xx/1982
STATISTICHE CON LA ROMA
Ruolo: Centrocampista
Stagioni: 2 (1928-1930)
Presenze: 60 (di Serie A)
Gol segnati: 11 (in Serie A)
Oreste Benatti è un’ala molto veloce, abile nel dribbling e dotata di un tiro forte e preciso. Cresce nella società della sua città natale, la Mirandolese, e da qui passa alla Reggiana per il campionato di Divisione Nazionale 1927-28.
Renato Sacerdoti porta Benatti alla Roma
In vista del campionato 1928-29 la presidenza della Roma passa da Italo Foschi a Renato Sacerdoti, che pianifica una massiccia campagna di rafforzamento. Insieme al terzino Barzan e al centrocampista D’Aquino, arrivano Bernardini, Volk, Eusebio e, appunto, Benatti. L’ala emiliana si mette subito in mostra, sin dall’amichevole contro il Genova organizzata per festeggiare il ritorno a Roma di Bernardini e da quella contro la Fiumana nell’ambito dell’affare Volk. In campionato Benatti è uno dei protagonisti assoluti del terzo posto romanista, disputando tutte le trenta partite e andando a rete per due volte, contro Triestina e Novara. L’ex reggiano fa ancora meglio nel 1929-30, in occasione del primo campionato a girone unico nazionale, realizzando nove gol e conquistando i tifosi. Nonostante queste prestazioni, a fine anno Benatti è ceduto al Lecce, sacrificato per fare posto a Raffaele Costantino.
Curiosità su Oreste Benatti
- Benatti è soprannominato dai tifosi della Roma “er sorcetto”, per la capacità di sgusciare tra le difese avversarie come fosse un topolino. Un altro nomignolo a lui attribuito è “er motorino”, per via della sua grande mobilità;
- L’1 giugno 1930 Benatti è l’unico giocatore non romano a scendere in campo nelle fila giallorosse nella sfida esterna contro la Juventus;
- Con la maglia della Roma Oreste Benatti gioca alcune partite storiche come la gara di inaugurazione di Testaccio contro il Brescia, il primo derby della capitale dell’8 dicembre 1929 e il nove a zero alla Cremonese, risultato più tondo di sempre;
- Nelle cinque sfide giocate da ex contro la Roma, l’emiliano non va mai a segno.