PAOLO BARISON

Paolo Barison romanista

DATI ANAGRAFICI DI BARISON

Nasce a Santa Maria della Rovere (Treviso)

Nasce il 23/6/1936

Muore a Andora (Savona)

Muore il 17/4/1979

STATISTICHE DI PAOLO BARISON CON LA ROMA

Ruolo: Attaccante

Stagioni: 2 (1965-1967)

Presenze totali: 65 (62 di Campionato, 1 di Coppa Italia e 1 di Coppa delle Fiere)

Gol segnati: 15 (13 in Campionato, 1 in Coppa Italia e 1 in Coppa delle Fiere)

Paolo Barison è una potente ala d’attacco che inizia a giocare nell’oratorio di Vittorio Veneto. La fama di implacabile cannoniere lo porta prima a Venezia e poi al Genoa, con cui conquista  la maglia azzurra. Tappa successiva di una carriera in forte ascesa è il Milan e con i rossoneri Barison vince scudetto e Coppa dei Campioni. Dopo il trionfo europeo il futuro tecnico milanista Viani scarica Barison che preferisce tornare a Genova, sponda doriana, invece di seguire Rocco al Torino.

La seconda vita di Paolo Barison con la Roma

Paolo Barison arriva, nell’estate 1965, alla Roma. La squadra negli ultimi anni vivacchia a metà classifica e ha vissuto pochi mesi prima uno dei momenti più drammatici della sua storia:  la famosa “colletta del Sistina” organizzata per salvare i conti malmessi della società. Il nuovo presidente Evangelisti chiama in panchina un tecnico di provincia, Oronzo Pugliese. Per ragioni di bilancio viene sacrificato De Sisti mentre in entrata si preferiscono elementi di temperamento come Paolo Barison. Paolone inizia alla grande e tra la terza e la quinta giornata va in rete nelle vittorie della Roma contro Samp, Inter e Atalanta. Si ripete  nel girone di ritorno sempre contro i doriani e a San Siro contro i nerazzurri, oltre a segnare all’Olimpico il gol che spegne i sogni scudetto del Bologna. A fine stagione Barison ha segnato sei gol che gli valgono il titolo di capocannoniere della Roma, che arriva ottava.

Barison segna in Roma-Inter
Il gol di Barison all'Inter
Barison e Pugliese
Barison e Pugliese dopo il pari di San Siro
Barison esce dal campo
Dopo Roma-Samp

Barison tra la Roma e lo scandalo rosa

La seconda Roma di Barison illude i tifosi con le vittorie nel derby e contro la Juventus ma poi si conferma squadra di metà classifica con il decimo posto finale. L’attaccante si sblocca soltanto a dicembre ma a fine stagione migliora il suo score personale siglando sette gol con i quali si colloca al secondo posto tra i marcatori della Roma dietro Peirò. Dopo due ottimi campionati disputati con generosità, ritrovando la via del gol e quella della Nazionale, nell’estate del 1967 arriva a sorpresa la cessione di Barison al Napoli. Sotto al Vesuvio Paolone ritrova l’amico Josè Altafini, ma il brasiliano lo tradisce innamorandosi della signora Barison che poi sposerà qualche anno dopo. Questa storia di amicizia e tradimento alimenta uno scandalo clamoroso vista la popolarità dei personaggi coinvolti. Barison, ferito nei sentimenti più importanti, vola in Canada e chiude la carriera nei Toronto Metros.

La cessione di Barison su Giallorossi
Gabriele Tramontano ricostruisce su Giallorossi la cessione di Barison

La morte di Paolo Barison

Dopo il tradimento della moglie con Altafini, la sfortuna si accanisce con Barison che muore la mattina del 17 aprile 1979 sull’Autostrada dei Fiori. L’ex giocatore, ora osservatore per il Torino, sta rientrando nel capoluogo piemontese sulla Fiat 130 Coupè del tecnico granata, nonché amico dai tempi del Milan, Gigi Radice. All’altezza di Andora, in provincia di Savona, un autotreno proveniente nell’altra direzione perde il controllo ed invade la carreggiata opposta. Nello schianto fatale Barison rimane intrappolato nell’auto e muore carbonizzato mentre Radice è sbalzato fuori dalla macchina e, pur gravissimo, si salva. Nell’incidente perde la vita anche l’avvocato torinese Enrico Elia, padre della showgirl Antonella Elia.

Curiosità su Paolo Barison

  • Paolo Barison si considerava di Vittorio Veneto (così riportano infatti molte fonti) in quanto vi arrivò da piccolino, nell’estate 1937, al seguito del papà dipendente comunale;
  • Fisico possente, corsa travolgente e tiro potente, Paolo Barison è stato un prototipo del giocatore moderno e soprannominato Bisonte;
  • L’1 novembre 1965 Paolone colleziona la terza presenza con la Nazionale in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del ’66. All’Olimpico di Roma Barison segna una tripletta nel sei a uno finale contro la Polonia che gli vale la convocazione per i Mondiali. In Inghilterra l’attaccante disputa due partite, tra cui la famosa disfatta contro la Corea, e realizza un gol contro il Cile;
  • Il 17 aprile 2021 Andrea Barison, figlio di Paolo e all’epoca bambino di dieci anni, ricorda il modo in cui venne a sapere della morte del papà con un post su Twitter. Questo fatto riporta alla luce il drammatico episodio e commuove il web.