Giocatori

ROMEO BENETTI

Primo piano di Romeo Benetti

DATI ANAGRAFICI DI BENETTI

Nasce a Albaredo d’Adige (Verona)

Nasce il 20/10/1945

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Centrocampista

Stagioni: 2 (1979-1981)

Presenze: 39 (27 di Serie A, 11 di Coppa Italia e 1 di Coppa delle Coppe)

Gol segnati: 3 (1 in Serie A, 2 in Coppa ITA)

Titoli: Coppa Italia 1980 e 1981

Romeo Benetti è un centrocampista duro e roccioso, dal fisico robusto. Abile nel tiro da fuori, inizia da seconda punta e, dopo una promozione in A con il Palermo, si trasferisce alla Juventus. A Torino resta un solo anno per poi affermarsi nel Milan di Nereo Rocco, che sfrutta la sua forza fisica arretrandolo nella posizione di mediano. Ritenuto oramai a fine carriera, torna alla Juve in cambio di Capello e qui vive un triennio fantastico togliendosi tante soddisfazioni.

L’esperienza di Benetti per la nuova Roma di Liedholm e Viola

Davanti alla possibilità di acquistare l’ormai trentaquattrenne centrocampista, il barone non ci pensa due volte. L’esperienza di Benetti, insieme al suo senso tattico e alla sua grinta, sarà preziosa per la nuova Roma che nasce dopo la scampata retrocessione del 1979. L’ex juventino disputa una prima stagione da titolare e realizza due reti in Coppa Italia fondamentali per il successo nella competizione. Si tratta del gol dell’ex nella vittoria clamorosa di San Siro con il Milan e del pareggio in semifinale a Terni. Nella seconda stagione arriva Falcao e il peso degli anni comincia a farsi sentire e così Benetti scende in campo soltanto in sei occasioni. Si fregia però della conquista di una seconda Coppa Italia.

Benetti con Liedholm
Con Nils Liedholm
Romeo Benetti in azione
Benetti con la maglia n.10 nel derby del 2.3.80

Romeo Benetti alla guida della Primavera della Roma

Nella stagione 1981-82 Benetti intraprende la carriera di allenatore sostituendo Malatrasi sulla panchina della Primavera della Roma. In tre anni vince un Torneo di Viareggio nel 1983, battendo l’Inter in finale, e lo scudetto nel 1984 superando il Milan di Capello. Ma, soprattutto, Benetti fa da chioccia ad un gruppo di ragazzi straordinari tra cui Giuseppe Giannini, Paolo Baldieri, Fabrizio Di Mauro, Stefano Desideri, Ubaldo Righetti, Angelo Di Livio e Sandro Tovalieri. Terminata l’avventura con i giovani giallorossi, arrivano le chiamate di Cavese e Carrarese in Serie C ma le cose non vanno bene e Benetti abbandona per sempre la panchina. In seguito entra nello staff tecnico di Coverciano allenando giovani come Del Piero e Buffon e poi operando da istruttore di allenatori, tra cui Allegri e Antonio Conte.

La Roma Primavera 1983-84
Mister Benetti con la Roma Primavera Campione d'Italia 1984

Un rapporto complicato con la stampa

Duro e scorbutico nelle vesti di calciatore, Romeo Benetti è simpatico e disponibile nel privato, ed è famoso tra l’altro per allevare canarini. Passione questa che attira le attenzioni dei giornali di cronaca rosa. Mentre la stampa di settore non gli perdona una certa cattiveria in campo e da qui deriva un rapporto complicato. Anche per questo, prima della sfida di Bari del 9.9.1979, Benetti ha una discussione con un fotografo nell’hotel che ospita la Roma. Il centrocampista, infastidito, s’impossessa del rullino per il quale chiede un “riscatto” di cinquantamila lire e si becca una denuncia. Il giorno dopo, in campo, un nuovo battibecco con un altro fotografo che costringe il presidente Viola a scendere sul terreno di gioco per tranquillizzare il biondo centrocampista.

La lite tra Benetti e i fotografi sulla stampa
L'episodio di Bari riportato dalla carta stampata

Curiosità su Romeo Benetti

  • Romeo Benetti è famoso per i suoi falli spesso definiti dalla stampa da “codice penale”. In particolare si ricorda quello ai danni del bolognese Liguori nel 1971 che costa la carriera al suo avversario e gli vale una denuncia alla Procura di Milano;
  • E’ l’ultimo di otto fratelli e nasce con un parto gemellare. A lui viene dato il nome di Romeo mentre a sua sorella quello di Giulietta;
  • Benetti ha disputato i derby di Genova, Torino, Milano e Roma con le maglie di Samp, Juve, Milan e Roma;
  • Il centrocampista veneto si fa valere anche in nazionale disputando i Mondiali di Germania 1974 e Argentina 1978, oltre agli Europei italiani del 1980. Colleziona in tutto cinquantacinque presenze condite da due reti, indossa per due volte la fascia da capitano e ha l’onore di marcare Pelè;
  • Nel 2008 il tabloid britannico The Sun colloca Benetti al quarto posto tra i calciatori più duri di tutti tempi e nel 2018 è per il Daily Mail tra gli europei più cattivi di sempre.