KLAUS BERGGREEN

Klaus Berggreen

DATI ANAGRAFICI DI KLAUS BERGGREEN

Nasce a Virum (Danimarca)

Nasce il 3/2/1958

STATISTICHE DI KLAUS BERGGREEN CON LA ROMA

Ruolo: Centrocampista

Stagioni: 1 (1986-87)

Presenze totali: 32 (24 di Campionato, 6 di Coppa Italia e 2 di Coppa delle Coppe)

Gol segnati: 5 (in Campionato)

Klaus Berggreen è un centrocampista danese di movimento, una mezzala dalla corsa inesauribile e capace di inserirsi con successo nell’area avversaria. Si mette in luce in patria nel Lingby prima essere scelto dal presidente Anconetani per il neo-promosso Pisa nel 1982. In Toscana rimane quattro anni, ottenendo due salvezze in A, una retrocessione tra i cadetti e fornendo un contributo decisivo per la immediata risalita nella massima serie. Nell’estate del 1986 disputa con la Danimarca i Mondiali di Messico.

Klaus Berggreen per l’ultima Roma di Eriksson

La terza Roma di Eriksson, che ha appena perso uno scudetto che sembrava già vinto, deve trovare il sostituto del partente Toninho Cerezo. La scelta del tecnico svedese ricade su Klaus Berggreen, prototipo del centrocampista moderno tutto polmoni. Il danese si ambienta subito e conferma il suo fiuto per il gol. L’ex Pisa va infatti a segno nella vittoria di Torino contro i granata, in quella casalinga contro l’Udinese e, soprattutto, nel tre a zero contro la Juve del 30 novembre 1986. Con il passare delle giornate il feeling tra la squadra ed Eriksson viene meno, soprattutto quando il tecnico accantona Bruno Conti. Berggreen va ancora a segno contro Atalanta e Inter ma ormai la Roma è in crisi e sul finire del campionato si concretizzano le dimissioni dell’allenatore svedese.

Il gol di Berggreen contro l'Inter
Berggreen, coperto da Zenga, mette in rete con uno splendido tuffo di testa
Klaus Berggreen esulta
Un incredulo Berggreen dopo il gol all'Inter
Colpo di testa di Berggreen
Il colpo di testa vincente di Berggreen al Torino

Nella nuova Roma di Liedholm non c’è posto per Berggreen

Dopo il fallimento di Eriksson, Dino Viola riparte da Nils Liedholm e Rudy Voeller. Il barone predilige giocatori dotati di buona tecnica e per liberare il posto da straniero da assegnare al tedesco il sacrificato è Klaus Berggreen. Il danese viene perciò ceduto in prestito al Torino. Il centrocampista, pur essendo stato l’ultimo a mollare, paga due circostanze cruciali. La prima è quella di non dover far rimpiangere un fuoriclasse amato dal pubblico come Toninho Cerezo. Compito oggettivamente al di sopra delle sue possibilità. La seconda è invece quella di doversi integrare in una squadra che aveva già fatto il massimo l’anno precedente e si avviava alla fine di un ciclo. Berggreen ha comunque disputato al meglio delle sue possibilità la stagione in giallorosso onorando fino in fondo la maglia. Al ritorno dal prestito ai granata, il danese fa ritorno in patria.

Berggreen in azione
Berggreen in azione contro il Napoli
Esultanza di Klaus Berggreen
Berggreen sotto la Sud dopo il gol alla Juve (si riconosce un giovane Scarchilli)

Curiosità su Klaus Berggreen

  • Klaus Berggreen è stato il secondo danese a indossare la maglia della Roma dopo Helge Bronèe;
  • Laureato in Economia e Commercio, anche durante la carriera di calciatore Berggreen segue con profitto l’andamento di titoli in borsa;
  • Il papà di Berggreen produceva giarrettiere e Klaus, appesi gli scarpini al chiodo, dirige una azienda di moda femminile.