Inni della Roma

Canzona di Testaccio, il primo degli inni della Roma

È “Canzona di Testaccio” il primo degli inni della Roma. Scritta nel 1931 da Toto Castellucci sulle note del tango argentino “Guittarita”. Castellucci ne modifica il testo per comporre la canzone del film “Cinque a zero” di Mario Bonnard, ispirato alla vittoria della Roma sulla Juventus. Si tratta del tentativo più fortunato, se ne contano infatti almeno altri sette, del paroliere di comporre un inno della Roma. Il brano, pur essendo molto popolare, è inciso soltanto nel 1977 per iniziativa di Sandro Ciotti. Il celebre giornalista sta lavorando alla produzione di un disco per celebrare i cinquanta anni di storia della Roma. Che esce con il titolo “La Roma racconta” e contiene una interpretazione dell’inno di Vittorio Lombardi. Il cantante e la sua band registrano la loro versione al Capriccio, storico locale di Via Veneto, con l’ausilio di tre anziani tifosi memori del brano originale. Lo fanno con l’ausilio del registratore che il giornalista usa per le sue interviste e questo conferisce un’impronta di autenticità alla canzone. 

Copertina del disco "La Roma racconta"
Copertina del disco "La Roma racconta"
Il cantante Vittorio Lombardi
Il cantante Vittorio Lombardi
Testo di Canzona di Testaccio

Roma (non si discute, si ama)

Nel 1974 fa il suo debutto allo Stadio Olimpico Roma (non si discute, si ama), meglio nota come Roma Roma Roma. Giampiero Scalamogna (in arte Gepy), Sergio Bardotti, Franco Latini e Antonello Venditti scrivono il testo a cui il cantautore presta la voce. Il brano viene presentato a tutta la squadra alla presenza del Presidente Anzalone e di Mister Liedholm. Mentre il battesimo allo stadio avviene nel derby del 1 dicembre 1974. La Roma, davanti a settantamila spettatori, batte la Lazio Campione d’Italia con un gol di De Sisti. Nel lato “B” del singolo è presente “Derby”, traccia contenente suoni, cori e rumori catturati durante la stracittadina di esordio. I dubbi del neo-presidente Viola sull’opportunità politica del verso “rossa come er core mio” lo convincono a metterlo da parte. Roma (non si discute, si ama) torna ad essere diffuso prima delle partite casalinghe della Roma, a furor di popolo, sul finire degli anni novanta.

Copertina di Roma (non si discute, si ama)
La copertina del disco
Venditti con la squadra
Venditti con la squadra alla presentazione dell'inno
Presentazione inno Venditti
Anzalone, Gepy, Venditti, Cordova e Liedholm alla presentazione dell'inno

Forza Roma

Gli imbarazzi politici del Presidente Dino Viola per la vicinanza di Venditti con la sinistra sono alla base dell’accantonamento di Roma (non si discute, si ama). È così che Forza Roma, di Lando Fiorini, diventa il terzo degli inni della Roma. Meglio il suo “core mezzo giallo e mezzo rosso” del compromettente “rossa come er core mio”. Il brano è inciso nel 1977 e diffuso allo stadio per la prima volta durante il campionato 1977-78, seppur senza continuità. Di sicuro accompagna la squadra durante la cavalcata vincente del 1982-83. Il testo, pur nella sua semplicità, entra nel cuore dei tifosi che lo ricordano sempre con molto affetto. E torna ad essere diffuso allo stadio negli anni duemila, cantato da tutto il pubblico.

Lando Fiorini con i giocatori della Roma
Lando Fiorini presenta il 45 giri di Forza Roma con giocatori e Mister Giagnoni
Copertina di Forza Roma di Lando Fiorini
La copertina del disco
Striscione per Lando Fiorini
I tifosi salutano sugli spalti di Verona Lando Fiorini, morto nel dicembre 2017

Grazie Roma

Un capitolo a parte lo merita Grazie Roma, che non si può annoverare tra gli inni della Roma ufficiali anche se è forse la canzone che meglio sintetizza il sentimento dei tifosi romanisti. Scritta da Antonello Venditti nel novembre del 1982 e registrata l’8 marzo 1983 nel giorno del suo compleanno, è associata ai festeggiamenti per la vittoria del secondo Scudetto e cantata nel concerto di Circo Massimo. Rimane nell’immaginario collettivo come colonna sonora di quel periodo di estrema gioia per il popolo giallorosso. Lo stesso cantautore svela di averla composta presagendo l’imminente conquista del tricolore “Avevo la percezione che mi stesse capitando qualcosa di meraviglioso e scoprii che si può piangere di gioia… Grazie Roma nasceva per gratitudine verso la città e verso la mia squadra, essendo le due inscindibili. Avevo fede, sentivo che la Roma avrebbe vinto lo Scudetto, altrimenti non mi sarebbe capitata una cosa simile” (brando tratto dal libro L’importante è che tu sia infelice – Mondadori 2009). Forse per questo, oltre che per il ritmo molto più “festoso” degli inni veri e propri, è legata a tutte le vittorie successive dei giallorossi. E ancora oggi è diffusa al termine di ogni partita casalinga che termina con una vittoria. Così Grazie Roma è diventato l’inno di fine partita.

Copertina di Grazie Roma
Copertina di Grazie Roma
La festa di Circo Massimo
Circo Massimo in festa (da www.asromaultras.org)

Altre canzoni non comprese tra gli inni della Roma

Oltre agli inni della Roma ci sono altre canzoni dedicate alla squadra che, seppur prive del pedigree, vogliamo ricordare. A testimonianza di quanto la Roma abbia ispirato produzione musicale. Qui di seguito il nostro personalissimo elenco che comprende: Amore Giallorosso (L. Fiorini), Forza Roma (C. Villa), Che c’è (A. Venditti), Mai sola mai (M. Conidi), La Roma der 1983 (A. Amici) e Roma Oè! del grande Alberto Mandolesi.

Nuova vita per l’inno della Roma con José Mourinho

Con l’arrivo del tecnico portoghese sulla panchina della Roma nel 2021 l’inno vive una vera e propria seconda vita. José Mourinho punta forte sulla passione del tifo giallorosso con il quale crea una empatia senza precedenti. Uno degli elementi che rafforzano questo legame è proprio l’insistenza dell’allenatore nel riuscire a far suonare Roma Roma Roma poco prima del fischio d’inizio delle partite casalinghe. Anzi, molto spesso si vede l’arbitro attendere proprio la fine della musica prima di dare il via al gioco. La stessa Canzona di Testaccio risuona nel riscaldamento insieme a Forza Roma di Lando Fiorini. Marco Conidi lo ritroviamo poi spesso sotto la Sud a cantare la sua Mai sola mai nel tempo che precede l’inizio della partita. E i video dell’inno della Roma cantato da tutto lo stadio fanno il giro del mondo come testimoniano questi due shorts caricati sul canale YouTube della società.