Sono sessantadue gli allenatori della Roma che si sono succeduti sulla panchina dal 1927 ad oggi in almeno una gara ufficiale, compreso Ivan Jurić. Di questi, venti hanno vestito la maglia della Roma da calciatori, ultimi Daniele De Rossi e Claudio Ranieri, ma solo in due, Krieziu e Capello, hanno vinto in entrambe le versioni. I tecnici vincentiAlfred Schaffer, Luis Carniglia, Juan Carlos Lorenzo, il mago Herrera, Nils Liedholm, Sven Goran Eriksson, Ottavio Bianchi, Fabio Capello, Luciano Spalletti e José Mourinho. Quelli che sulla panchina non solo ci sono stati ma ci sono anche tornati. Dal caso per antomasia di Nils Liedholm a quelli più recenti di Luciano Spalletti, Claudio Ranieri e Zdenek Zeman. I ventotto stranieri e non solo. Una menzione particolare la meritano quelli che, per svariati motivi, non appaiono ufficialmente negli elenchi ma che sulla panchina si sono seduti. Ci riferiamo ai pionieri Jözsef King, costretto dalle autorità fasciste a italianizzare il suo nome in Giuseppe Ging, e Pietro Piselli, al comando della squadra in occasione delle prime amichevoli della storia della Roma e prima dell’arrivo di William Thomas Garbutt per la prima panchina “ufficiale”. A Giorgio Bravi, chiamato ad assistere il Ferruccio Valcareggi subentrante all’esonerato Giagnoni nel drammatico campionato 1978-79. A quel galantuomo di Roberto Clagluna, ufficialmente allenatore ma subordinato nella realtà dei fatti ad un Sven Goran Eriksson non arruolabile per motivi burocratici. Oppure infine a Cesare Prandelli, costretto al “ritiro” prima dell’inizio della stagione 2004-2005 per correre al fianco della moglie malata. Ripercorriamo la storia di ognuno degli allenatori della Roma in ordine cronologico di nomina sulla panchina della squadra. Da William Thomas Garbutt in poi.