Giocatori

ENRICO ANNONI

Enrico Annoni

DATI ANAGRAFICI DI ANNONI

Nasce a Giussano (Monza e Brianza)

Nasce il 10/7/1966

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Difensore

Stagioni: 3 (1994-1997)

Presenze: 73 (59 Serie A, 4 C. Italia, 10 C. Uefa)

Gol segnati: 0

Enrico Annoni è un difensore duro e coriaceo. Lega con i tifosi delle sue squadre grazie a doti atletiche fuori dal comune e un impegno che non manca mai. Qualità, queste, con le quali sopperisce ad un bagaglio tecnico di non primissimo livello. Si affaccia al grande calcio con il Como e si mette definitivamente in luce con il Torino di Mondonico a inizio anni novanta. In granata è protagonista di stagioni memorabili nelle quali raccoglie un terzo posto in campionato e vince la Coppa Italia in finale contro la Roma. Oltre ad una finale di Coppa Uefa persa in modo rocambolesco contro l’Ajax e dopo aver eliminato il Real Madrid.

Enrico Annoni per la difesa della seconda Roma di Mazzone

La Roma si avvicina al calciomercato del 1994 con un percorso ad ostacoli. Franco Sensi ha vinto la battaglia intestina con il co-proprietario Mezzaroma ed è ora solo al comando della società. A farne le spese è il direttore sportivo Luciano Moggi, voluto dal socio di Sensi e mai gradito a quest’ultimo. Il dirigente passa nell’estate 1994 alla Juventus portando con sé Paulo Sousa e Ciro Ferrara, giocatori che stava trattando per conto della Roma. Il Presidente Sensi va su tutte le furie e ripiega su Jonas Thern per il centrocampo e su Enrico Annoni per la difesa. Il combattivo difensore si vede così premiato per le ottime stagioni disputate a Torino e passa alla Roma per quattro miliardi e mezzo di lire.

Annoni con Sensi e Mazzone
Con Sensi e Mazzone
Annoni con Cappioli e Giannini
Con Cappioli e Giannini durante una trasferta in Egitto

La grinta di Annoni conquista Roma

Durante i suoi primi due anni romani Annoni gioca con regolarità con Mazzone. “Tarzan” è un ragazzo allegro ed estroverso e il suo modo di giocare fa scattare subito la scintilla con il pubblico romanista. Gioca due stagioni discrete e nella seconda vede sfumare il sogno europeo in modo beffardo contro lo Slavia Praga. Il 12 maggio 1996, nella gara che segna l’addio alla Roma di Mazzone e Giannini, la Curva Sud dedica uno stendardo anche a Enrico Annoni. Per l’occasione i tifosi lo ribattezzano “Mastro Lindo” e invocano un suo gol, che però non arriverà mai in tutta la sua permanenza in giallorosso.

Annoni ricambia l'incitamento dei tifosi
Annoni ricambia l'incitamento dei tifosi
Lo stendardo della Sud per Annoni
Lo stendardo della Sud per Annoni

Arriva Carlos Bianchi e Annoni lascia Roma

Con l’arrivo di Carlos Bianchi in panchina, seguito dal fido difensore Trotta, lo spazio per Annoni è sempre di meno. A gennaio il presidente Sensi è addirittura costretto a investire nel reparto arretrato che non soddisfa il tecnico argentino. Arrivano così Candela, Tetradze e Pivotto. Annoni capisce che l’avventura nella capitale volge al capolinea e a febbraio si trasferisce in Scozia, al Celtic Glasgow. Il 23 febbraio 1997 noleggia un aereo per salutare i tifosi della Roma prima della gara interna contro la Reggiana. A testimonianza di un rapporto che è stato a suo modo speciale. Un campionato come quello scozzese esalta ancor di più le caratteristiche di Annoni che, in due anni e mezzo, vince un campionato e una coppa di lega. Prima di farla finita con il calcio giocato nel 1999.

Il messaggio dal cielo con cui Annoni saluta i tifosi della Roma il 23 febbraio 1997

Curiosità su Enrico Annoni

  • Enrico Annoni è soprannominato “Tarzan” per via dei lunghi capelli che stridono con una evidente stempiatura;
  • È appassionato di moto e, in particolare, di Harley Davidson. Durante il periodo romano ne tiene una parcheggiata in giardino davanti alla porta finestra, pronto a “ripararla” addirittura dentro l’abitazione in caso di pioggia.