Presenze totali: 11 (5 di Campionato, 1 di Coppa delle Coppe e 5 di Coppa Italia)
Gol segnati: 1 (in Campionato)
Roberto Antonelli è un attaccante di manovra che cresce nel Monza. Elegante ed estroso, viene acquistato dal Milan dove però è chiuso da Gianni Rivera. I rossoneri lo cedono allora in prestito e rientra in tempo per rivestire un ruolo importante nella conquista dello scudetto della stella. È capocannoniere in Serie B sempre con il Milan, retrocesso a causa delle vicende del calcioscommesse. Si trasferisce trentenne al Genoa e, quando sembra aver preso il viale del tramonto, arriva la chiamata della Roma.
Antonelli attaccante di scorta nella Roma di Eriksson
Nell’estate del 1984 la Roma pensa ad Antonelli per rafforzare l’attacco composto da Pruzzo, Graziani e Iorio. I giallorossi vengono dalla finale di Coppa Campioni persa con il Liverpool e ripartono da zero sotto la guida di Sven Goran Eriksson. Il tecnico svedese schiera Antonelli nelle prime gare di Coppa Italia ma la squadra stenta e il centravanti non trova mai la via del gol. Il 3 ottobre 1984 arriva l’esordio europeo a Bucarest contro la Steaua in una gara valida per il ritorno dei sedicesimi di Coppa delle Coppe. Il gioco dei rumeni è particolarmente duro e Antonelli entra in campo al minuto ventidue al posto dell’infortunato Graziani. A venti minuti dal termine è proprio l’attaccante lombardo a far le spese del gioco violento dei padroni di casa, colpito duro da Barbulescu a palla lontana. Antonelli riporta la rottura del tendine di achille e la sua stagione è così fortemente compromessa. “È stato un intervento omicida” dirà lo stesso centravanti alla stampa.
L'infortunio di Antonelli su Il Corriere della Sera del 4 ottobre 1984
Soccorso da Alicicco dopo l'infortunio contro la Steaua
Al tiro
Roberto Antonelli rientra e segna alla Lazio
Roberto Antonelli si riaffaccia in prima squadra soltanto a febbraio e all’inizio gioca per lo più pochi spezzoni di gara. Quando il campionato sembra ormai scivolare via senza che riesca a lasciare un segno, ecco il sussulto che non ti aspetti. Il 24 marzo 1985 va in scena il derby della capitale ed Eriksson manda in campo Antonelli dopo l’intervallo al posto di Iorio. A metà ripresa l’attaccante riceve palla da Maldera e, dopo uno scambio fortuito con Chierico, scaglia un sinistro dal limite che si insacca alle spalle di Orsi. Poco dopo arriva il pari di Giordano ma il gol, anche se non vale la vittoria, riesce a dare un significato nuovo alla permanenza in giallorosso di Antonelli. Anche se a fine campionato il giocatore fa ritorno a casa per chiudere la carriera nel Monza, dove tutto era cominciato.
La gioia di Antonelli dopo il gol alla Lazio
Curiosità su Roberto Antonelli
È soprannominatoDustin Hoffman per via di una forte somiglianza con il famoso attore statunitense;
È papà di Luca, terzino sinistro che come lui cresce nel Monza e indossa la maglia rossonera del Milan.