Presenze totali: 40 (33 di Campionato e 7 di Coppa Italia)
Gol segnati: 11 (10 in Campionato e 1 in Coppa Italia)
Amarildo Tavares da Silveira è un talentuosoattaccante brasiliano che ha nella fantasia e nella tecnica cristallina le sue qualità migliori. È dotato di un piede sinistro sopraffino e di spiccate qualità offensive. In patria si afferma nel Botafogo, con il quale vince due titoli carioca. Famoso per essere la riserva di Pelè in Nazionale e per un carattere irascibile.
Amarildo arriva in Italia da Campione del Mondo
Durante i Mondiali del 1962 Amarildo sostituisce l’infortunato Pelè indossando la mitica maglia numero dieci del Brasilee conclude la manifestazione iridata con 3 reti. Compresa quella del momentaneo pari nella finale di Santiago del Cile, vinta per 3 a 1 contro la Cecoslovacchia. Questa vetrina prestigiosa lo fa conoscere in Europa e il Milan lo porta in Italia nel 1963. Durante i suoi quattro anni milanisti si integra alla perfezione con Rivera, vince una Coppa Italia ma conferma anche limiti caratteriali. La seconda tappa italiana lo conduce a Firenze, dove il giocatore brasiliano è uno dei protagonisti del miracolo della squadra di Pesaola che si laurea Campione d’Italia 1968-1969.
La fantasia di Amarildo per la Roma del mago
Amarildo arriva alla Roma nell’estate del 1970 con una piazza in subbuglio per le cessioni di Capello, Landini e Spinosi. Nella capitale migliora a livello comportamentale. Durante la sua prima stagione in giallorosso, sotto la guida del Mago Herrera, non delude le attese e fornisce un ottimo contributo ad una squadra che arriva sesta in campionato, elimina la Lazio dalla Coppa Italia e riesce a farsi amare. Purtroppo l’anno successivonon si ripete. Gli anni avanzano e un infortunio al menisco lo tiene lontano dal campo per alcune settimane. Nel 1972 torna in patria dove chiude la carriera con il Vasco da Gama nel 1974. Amarildo in soli due anni lega molto bene con l’ambiente romano e lascia un ottimo ricordo di sé.
Il gol su rigore di Amarildo in Roma-Bologna del 27.12.1970 pareggia la rete iniziale di Savoldi
Curiosità su Amarildo
Del brasiliano alla Roma si era già parlato molto durante l’estate 1965, quando Amarildo sembrava in cima ai piani del presidente Evangelisti per il rilancio della Roma;
È protagonista di uno dei cori preferiti dai tifosi della Roma di quel periodo “Ciccio Cordova, Amarildo, Del Sol, ogni tiro è un gol“;
Il carattere irrequieto gli costa 10 espulsioni e ben 32 giornate di squalifica. Un rosso lo prende a Roma il 5 aprile 1970 con la maglia viola. Il suo fallo provoca un gravissimo infortunio al difensore Cappelli e comporta lo spostamento di Bet al centro della difesa della Roma;
Nella Roma indossa inizialmente la maglia numero nove ma poi si afferma con la undici. Si ricorda qualche apparizione anche con la sette e la otto;
Amarildo era soprannominato “Garoto” (ragazzo).
Amarildo porta in vantaggio la Roma a Torino contro la Juve il 7.11.71, prima della doppietta dell'ex Capello