Giocatori

ZBIGNIEW BONIEK

DATI ANAGRAFICI DI BONIEK

Nasce a Bydgoszcz (Polonia)

Nasce il 3/3/1956

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Centrocampista

Stagioni: 3 (1985-1988)

Presenze: 92 (76 in Serie A, 14 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Coppe)

Gol segnati: 23 (17 in Serie A e 6 in Coppa Italia)

Titoli: Coppa Italia 1986

Zibì Boniek, all’anagrafe Zbigniew Kazimierz, è un forte centrocampista polacco in grado di ricoprire più ruoli tra cui quello di seconda punta. È dotato di grande velocità che, abbinata ad un ottimo controllo di palla, sprigiona in accelerazioni devastanti. Figlio di un calciatore professionista, dopo le prime esperienze nella squadra della sua città si afferma con il Widzew Lodz. Nel 1982 sembra destinato alla Roma ma all’ultimo si inserisce la Juventus e Boniek prende la strada di Torino. Dopo aver disputato un grande mondiale, chiuso con il terzo posto della Polonia, che ne rafforza la fama internazionale.

Zibì Boniek alla Roma con tre anni di ritardo

Dopo un triennio di vittorie con la Juve in coppia con Platini, nell’estate del 1985 Boniek può finalmente indossare la maglia della Roma. Il presidente Viola decide di affidare a Zibì il posto da straniero lasciato libero da Falcao con strascichi legali. Il numero quattro (questa la casacca indossata) è uno dei leader tecnici e morali del gruppo e Eriksson non può fare a meno della sua rapidità. Il centrocampista gioca infatti ventinove delle trenta partite di campionato e realizza ben sette reti, tutte nella prima parte di stagione. Zibì Boniek è uno dei protagonisti della clamorosa rimonta ai danni della Juve che si infrange sullo scoglio “Lecce” e svanisce sul più bello. Per lui avrebbe avuto un sapore ancora più dolce…

Zibì Boniek e Dino Viola
Boniek riceve da Viola la maglia della Roma
Boniek segna al Lecce
Il gol segnato nel 3 a 0 al Lecce del 15.12.1985

Dal “falso libero” con Eriksson all’arrivo di Liedholm

Il secondo anno di Zbigniew alla Roma coincide con l’addio di Eriksson. L’ambiente fa non smaltisce la delusione per la disfatta con il Lecce e lo spogliatoio è insofferente alla “rigidità” del tecnico di Torsby, che si dimette prima del termine. Ma non prima di aver tentato una svolta tattica con l’arretramento di Zibì nel ruolo di “falso libero”, più centrocampista aggiunto che difensore. L’esperimento genera più confusione che altro ed è emblematico quanto accade il 21 dicembre 1986 nella sfida contro il Milan all’Olimpico allorché il polacco, ultimo baluardo difensivo e in anticipo su Donadoni, si ferma di colpo pensando di aver sentito un fischio dell’arbitro ma consentendo così all’ala di servire Virdis per il comodo raddoppio dei rossoneri. La stagione successiva, 1987-88, vede il ritorno in panchina di Liedholm e di Boniek in un ruolo più offensivo. La Roma ottiene un buon terzo posto e a fine anno il trentaduenne Boniek si ritira dal calcio giocato.

Zbigniew Boniek in azione
Nel suo tipico look coi calzettoni abbassati contro il Verona
Boniek in fuga palla al piede
In fuga contro il Torino il 10.01.88

Curiosità su Zbigniew Boniek

  • Nella lunga militanza con la Polonia colleziona ottanta presenze e realizza ventiquattro gol. Prende inoltre parte a ben tre spedizioni mondiali (Argentina, Spagna e Messico); 
  • Boniek è considerato uno dei più grandi calciatori di sempre della Polonia e, in generale, dell’Europa orientale; 
  • Terminata presto quella da calciatore, Boniek inizia la carriera da allenatore. Non ha però fortuna nelle esperienze con Lecce, Bari, Sambenedettese, Avellino e neanche con la nazionale polacca. Rimane questo l’ultimo tentativo, nel 2002, prima di ritirarsi;
  • Messe da parte le velleità da allenatore, ritroviamo Boniek opinionista televisivo e poi Presidente della Federazione calcistica polacca. Nell’aprile del 2021 viene eletto alla Vicepresidenza Uefa di cui entra a far parte anche nel Comitato Esecutivo;
  • Si ritrova al centro di una polemica con il mondo juventino quando gli viene revocata la stella inizialmente assegnata allo Juventus Stadium. Ufficialmente per via del regolamento ma hanno pesato anche le sue simpatie romaniste e alcune dichiarazioni da opinionista non gradite dai tifosi bianconeri;
  • Boniek si lega a Roma, dove rimane a vivere nel dopo-carriera, e alla Roma, di cui resta acceso tifoso. Anzi, si dichiara tifoso giallorosso dal lontano 1970, quando la Roma sfidò in semifinale di Coppa delle Coppe i polacchi del Gornik Zabrze.