Giocatori

ITALO ACCONCIA

Italo Acconcia

DATI ANAGRAFICI DI ACCONCIA

Nasce a Castelvecchio Subequo (AQ)

Nasce il 20/04/1925

Muore a Firenze

Muore il 12/02/1983

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Centrocampista

Stagioni: 1 (1951-1952)

Presenze: 33 (di Serie B)

Gol segnati: 0

Titoli: Campionato di Serie B

Italo Acconcia è un centrocampista che abbina grinta, tenacia e corsa a discrete doti tecniche. Esordisce giovanissimo in Serie C con il L’Aquila, prima di essere ceduto al Catanzaro per la somma di trecentomila lire. In Calabria disputa un buon campionato di Serie B che gli vale l’interesse della Fiorentina e l’approdo in Serie A nel 1947. Dopo 78 gare condite da 4 gol in maglia gigliata, va all’Udinese per il campionato di Serie A 1950-1951, nel quale disputa 26 partite e segna 1 rete.

Acconcia tra i cadetti con la Roma

Nell’estate del 1951 la Roma tocca il punto più basso della sua storia e si ritrova in Serie B. Il Presidente Renato Sacerdoti, per una pronta riscossa, chiama alla guida della squadra il tecnico Gipo Viani, il quale sa benissimo che tra i cadetti la tecnica non basta se non abbinata ai muscoli e al furore agonistico. Per questo motivo è ben felice di ritrovare a Roma il neo-acquisto centrocampista abruzzese. E non sbaglia, perché, insieme a Bortoletto, Italo forma una diga praticamente insuperabile. A fine anno la Roma torna in A grazie anche al contributo prezioso di Italo Acconcia. Con l’addio di Gipo Viani, il centrocampista lascia la capitale per il Genoa, nell’ambito dell’affare che porta Azimonti alla Roma.

Italo Acconcia e la Nazionale

Se da giocatore Italo Acconcia e la nazionale si sfiorano soltanto, grazie ad una unica presenza in Nazionale B, disputata il 25 maggio 1949, non è così per la sua carriera da allenatore. Dopo aver superato diversi esami, Acconcia entra a Coverciano come tecnico federale occupandosi prima della Nazionale B e successivamente della Nazionale Juniores.

Curiosità su Italo Acconcia

  • Sulle colonne de Il Tempo è paragonato al Donati del primo tricolore per il modo di vivere la partita con cuore e grinta;
  • Dopo una intera partita giocata senza risparmiarsi sotto la pioggia, è ribattezzato “la foca”;
  • Da tecnico nazionale Acconcia lancia diversi talenti, tra i quali spiccano nomi del calibro di Antonio Cabrini, Paolo Rossi, Marco Tardelli e Franco Baresi.

"Era un tecnico in gamba, bravissimo soprattutto sul piano umano. Fu lui a scoprirmi quando ero ancora un ragazzino che tirava calci in una squadretta di Firenze. E sempre lui mi diede la prima maglia azzurra"

La morte di Acconcia su Giallorossi
La notizia della morte di Acconcia sul numero 122 di Giallorossi dell'aprile 1983 (www.giallorossi.info)