ALBERTO BERTUCCELLI
DATI ANAGRAFICI DI BERTUCCELLI
Nasce a Viareggio (Lucca)
Nasce il 14/1/1924
Muore a Viareggio (Lucca)
Muore il 15/8/2002
STATISTICHE CON LA ROMA
Ruolo: Difensore
Stagioni: 1 (1954-1955)
Presenze: 6 (di Serie A)
Gol segnati: 0
Alberto Bertuccelli è un terzino scattante, implacabile nella marcatura e dai modi a volte rudi. Il senso dell’anticipo, unitamente all’ampia falcata e alla velocità, ne fanno uno dei primi esempi di terzino fluidificante. Scoperto nel 1941 da un osservatore del Pontedera, dal 1949 al 1954 veste la maglia della Juventus, con cui vince due scudetti e si afferma come uno dei migliori nel suo ruolo. Convocato anche in azzurro, soltanto gli infortuni frenano la sua forte ascesa. Nell’estate del 1954 Bertuccelli è uno dei rinforzi che Sacerdoti regala alla Roma di mister Carver.
Alberto Bertuccelli delude nella Roma
L’ex juventino parte titolare nelle prime quattro giornate ma poi gli infortuni lo tormentano ed è costretto a fermarsi. Rientra soltanto a fine aprile ed è sfortunato protagonista della sconfitta interna contro la Fiorentina che ferma la rincorsa al vertice dei giallorossi. L’episodio è raccontato dal portiere Moro in un’intervista rilasciata a Mario Pennacchia nel 1965. L’estremo difensore definisce infatti disastrosa la prestazione di Bertuccelli, addirittura determinante nell’azione del quarto gol viola con una errata rimessa laterale che lancia verso la porta il gigliato Virgili. A fine anno la Roma arriva terza, per il viareggino sono soltanto sei i gettoni e così Alberto Bertuccelli decide di ritirarsi dal calcio giocato.
Curiosità su Alberto Bertuccelli
- Il naso prominente e una precoce calvizie ne fanno una figura inconfondibile in mezzo al campo;
- Nel 1949, prima di approdare alla Juventus, Bertuccelli sembra destinato al Torino ma un infortunio rallenta la trattativa e la spuntano i bianconeri;
- Inizialmente convocato per i Mondiali del 1950, non può partire per il Brasile per via di un’appendicite che lo colpisce nel ritiro di Livorno;
- Ai tempi della morte, sopraggiunta per problemi cardiocircolatori, viveva in condizioni economiche non agiate. Gli ultimi anni risiede infatti insieme alla moglie Valeria all’interno di uno stabilimento balneare di Viareggio, il Dori. Lo si ricorda anche fare il bagnino.
