Giocatori

ANTONIO AZIMONTI

Antonio Azimonti

DATI ANAGRAFICI

Nasce a Busto Arsizio (Varese)

Nasce il 2/1/1925

Muore a Busto Arsizio (Varese)

Muore il 10/8/1997

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Difensore

Stagioni: 2 (1952-1954)

Presenze: 47 (di Serie A)

Gol segnati: 1 (in Serie A)

Antonio Azimonti è un terzino destro di temperamento, un lottatore che non molla mai. Come tanti ragazzi di Busto Arsizio inizia a giocare a calcio nell’oratorio dei Frati. Con la squadra della città, la Pro Patria, esordisce in Serie C nel ruolo di ala destra prima che la guerra fermi le competizioni calcistiche. Nel dopoguerra è promosso titolare come terzino destro e diventa un implacabile marcatore. Con la Pro Patria, di cui diventa capitano, guadagna la Serie A e disputa in tutto nove stagioni.

La Roma torna in Serie A e pensa ad Antonio Azimonti

La stagione 1952-53 è quella del ritorno della Roma in Serie A. La società, in sede di campagna trasferimenti, si ricorda del coriaceo difensore affrontato in B nelle due sconfitte subite dal Genoa e Antonio Azimonti diventa un giocatore della Roma. L’annata parte con il piede sbagliato perché il tecnico Viani non digerisce l’acquisto di Bronée, già allenato a Palermo, e lascia la panchina a Varglien. A novembre poi anche il cambio di presidenza, con Renato Sacerdoti che succede a Romolo Vassalli. Tutti questi cambiamenti contribuiscono a caratterizzare un anno di transizione che si chiude con un dignitoso sesto posto dopo una partenza sprint. Azimonti si dimostra affidabile e colleziona trentadue presenze offrendo un contributo sempre all’altezza.

Gli acquisti della Roma 1952-53
I nuovi acquisti in occasione dell'amichevole contro la Viterbese del 3.9.1952
I giocatori della Roma nel ritiro estivo del 1952-53
Albani, Azimonti, Capacci e Zecca con il tecnico Varglien nel ritiro estivo di Castelvecchio di Valdagno
Azimonti sulla copertina de Il Calcio Illustrato
Azimonti sulla copertina de Il Calcio Illustrato dopo la vittoria di Bologna che lancia la Roma in vetta alla classifica

Azimonti perde il posto da titolare nella Roma

La campagna acquisti della Roma in vista della stagione 1953-54 è impreziosita dagli innesti di Ghiggia e del portiere Moro. Dalla Fiorentina arriva anche il terzino Renzo Venturi, che porta via il posto da titolare ad Antonio Azimonti. Il terzino bustocco si fa trovare comunque sempre pronto quando chiamato in causa e alla fine raccoglie quindici presenze. La Roma arriva di nuovo al sesto posto ma, considerato anche l’avanzare dell’età, per Azimonti si prospetta la cessione a fine anno. Antonio difensore finisce all’Udinese, con la quale sfiora un clamoroso scudetto finendo alle spalle del Milan e davanti proprio alla Roma. Anche se poi arriva la retrocessione d’ufficio per un precedente illecito sportivo.

Azimonti in azione con la Roma
In azione nella sconfitta di Marassi del 31.1.1954
Azimonti e Beccatini
Azimonti e Becattini commentano, in un clima d'altri tempi, l'autogol allo scadere con cui il Genoa vince la gara

Curiosità su Antonio Azimonti

  • Come tutti i giocatori della Pro Patria viene soprannominato “tigrotto”;
  • Il 5 dicembre 1948 in una sfida all’Olimpico contro la Lazio Azimonti diventa una leggenda della Pro Patria. I biancoblù vanno subito sotto di due reti, che però recuperano già nel primo tempo. Sul finire della prima frazione di gioco Azimonti si rompe una spalla in uno scontro con il proprio portiere. Nella ripresa torna in campo con l’arto fasciato e si posiziona all’ala destra, facendo impazzire il suo diretto avversario e contribuendo alla vittoria dei bustocchi per cinque a due. Ed esce dal campo tra gli applausi degli stessi tifosi laziali;
  • Vince due campionati di Serie B, con Pro Patria e Udinese.