Giocatori

HELGE BRONÉE

DATI ANAGRAFICI DI BRONÉE

Nasce a Nybølle (DAN)

Nasce il 31/3/1922

Muore a Dronningmølle (DAN)

Muore il 3/6/1999

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Attaccante

Stagioni: 2 (1952-1954)

Presenze: 51 (in Serie A) 

Gol segnati: 12 (in Serie A)

Helge Christian Bronée è un talentuoso attaccante danese che ama svariare nella metà campo offensiva. Dotato di un sinistro delizioso e di un fisico statutario, pecca di continuità e soffre l’inquadramento tattico. Amante della bella vita, a lui si addice il detto “genio e sregolatezza”. Dopo essersi messo in mostra in patria, ben presto il calcio amatoriale danese gli va stretto e si trasferisce in Francia al Nancy, anche se questo gli preclude le porte della nazionale. Gianni Agnelli lo consiglia all’amico presidente del Palermo, il Principe Raimondo Lanza di Trabia, che lo va a vedere in una amichevole contro il Grenoble, se ne innamora e lo porta in Italia per quaranta milioni di lire nel 1950.  

Bronée per la Roma che ritorna in Serie A

Il campionato 1952-53 segna il ritorno della Roma nella massima serie e la società individua in Helge Bronée il grande acquisto da regalare ad una piazza entusiasta. Il danese ha conquistato Palermo con le sue giocate ma si è anche fatto notare per i suoi comportamenti eccentrici e per un’incompatibilità caratteriale con Gipo Viani, il tecnico dei rosanero. Curiosamente nella capitale ritrova lo stesso allenatore, che ha condotto la Roma alla vittoria del campionato cadetto. La convivenza tra i due non è possibile e la società sacrifica il mister trevigiano chiamando in panchina Varglien. Motivato dal feeling con Galli, con cui aveva già giocato in Sicilia, Bronée va in rete già al debutto nella vittoria di Trieste e poi con i suoi gol e assist guida la Roma ad un ottimo sesto posto dopo aver anche assaporato la vetta della classifica.

Bronée alla Roma sul CorSport
Il passaggio di Bronée alla Roma sul Corriere dello Sport del 15 agosto 1952
Helge Bronée esce dal campo
Helge Bronée decisivo nel 2-1 di Roma-Bologna dell'8 febbraio 1953
Helge Bronée all'arrivo a Roma
L'arrivo di Bronée alla Roma sul CorSport del 12 agosto 1952

Si rompe l’incantesimo tra la Roma e Bronée

Dopo un ottimo impatto con l’ambiente romano, quella tra Bronée e la Roma è una favola che può avere il lieto fine nella stagione 1953-54. La squadra è rinforzata con innesti tra i quali spiccano quelli del campione del mondo uruguaiano Ghiggia e del forte portiere Moro. La scelta di affiancare Varglien con il direttore tecnico Carver provoca però le dimissioni dell’allenatore italiano e una forte crepa nella squadra. Le tentazioni della capitale diventano lo sfondo ideale per gli eccessi di Bronée, che si muove con la sua Buick tra un locale notturno e l’altro. La rottura con la squadra si consuma il 25 ottobre 1953 dopo il pari con l’Inter. Al rientro negli spogliatoi Bronée, tra i migliori in campo, se la prende con i suoi compagni e ne scaturisce un alterco con Arcadio Venturi di cui fa le spese il dirigente Alessandro Campilli colpito da una scarpa. Sacerdoti è così costretto a sospendere e multare Bronée, che a fine anno passa alla Juve del suo grande estimatore Agnelli. 

Bronée va a segno
Uno dei due gol di Bronée decisivi nel 3-0 all'Udinese del 27.9.1953
La sospensione di Bronée sulla stampa
Il CorSport annuncia la sospensione dopo Roma-Inter del 25.10.1953
Helge Bronée al volante
Bronée al volante della sua Buick

Helge Christian Bronée tra leggenda e realtà

Sono tanti gli episodi attribuiti al giocatore danese a testimonianza della sua forte eccentricità ma non di tutti si riesce a ricostruire una effettiva veridicità. Si dice che con la maglia del Palermo, in polemica con la tattica difensivista del tecnico Viani, un giorno arretrò in difesa e recuperato il pallone lo scaraventò nella porta della sua squadra. Più verosimile credere ad un rapporto difficile con il meteo visto che nelle giornate assolate amava collocarsi nelle zone di campo all’ombra. E che una volta chiese la sospensione di un’amichevole in quanto la forte pioggia non lo metteva in condizione di esprimere appieno il suo talento. Per protesta contro un arbitro prese il pallone in pieno gioco e ci si sedette sopra davanti a sessantamila spettatori. I tifosi della Roma lo ricordano poi sbracciarsi per chiamare in attacco nei minuti finali il suo amico, portiere, Moro. Di sicuro non amava le marcature strette e in un Genoa-Roma del 31 gennaio 1954, sofferente anche per via di un infortunio, lanciò la palla verso la sua porta a due minuti dalla fine siglando un clamoroso autogol.

Curiosità su Helge Bronée

  • Bronée gioca la prima partita della Roma nel nuovo Stadio Olimpico, il pari a reti inviolate con la Spal del 31 maggio 1953;
  • Il giocatore danese segna la prima rete nella vittoria della Roma a Bologna del 3 gennaio 1954. Quel giorno nascono la RAI e la Domenica Sportiva e così il gol di Bronée è il primo della Roma a essere trasmesso dal popolare programma televisivo;
  • Bronée amava primeggiare ed aveva doti atletiche fuori dal comune. Correva i cento metri piani in meno di dodici secondi, era un valido tennista e capace di forti schiacciate a pallanuoto. La sua frequenza cardiaca sotto sforzo era più lenta di quella della maggior parte dei compagni a riposo;
  • Helge Bronée è il primo danese a vestire la maglia della Roma;
  • I tifosi che lo hanno visto giocare sono concordi nel ritenere Bronée uno dei più grandi talenti che hanno indossato la maglia della Roma.