Giocatori

SARDAR AZMOUN

DATI ANAGRAFICI DI AZMOUN

Nasce a Gonbad-e Kavus (Iran)

Nasce il 1/1/1995

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Attaccante

Stagioni: 1 (2023-2024)

Presenze: 23 (19 in Serie A, 2 in Coppa Italia e 2 in Europa League) 

Gol segnati: 3 (in Serie A)

Sardar Azmoun è un attaccante iraniano di piede destro che ama svariare su tutto il fronte offensivo. Inizia il suo percorso tra i professionisti in Russia tra le fila del Rubin Kazan, per poi passare al Rostov e allo Zenit di San Pietroburgo. Ed è qui che si mette in luce vincendo ben sei trofei, aggiudicandosi nel 2020 la classifica dei marcatori ed infine diviene miglior calciatore del torneo nel 2021. L’estate del 2022 è quella del salto di qualità per l’asiatico che si trasferisce al Bayer Leverkusen con la Roma che si era mostrata interessata al suo cartellino.

Sardar Azmoun finalmente con Mourinho

Nell’estate del 2023 la società deve fare i conti con le restrizioni dovute al Fair Play Finanziario e Sardar Azmoun arriva alla Roma in prestito con diritto di riscatto diventando finalmente un giocatore del suo estimatore Mourinho. Lasciato fuori dalla lista per giocare in Europa League, sconta inizialmente i postumi di un precedente infortunio ma poi, grazie a buone prestazioni da subentrante, scala posizioni nelle gerarchie dell’attacco della Roma. È infatti decisivo nelle vittorie in extremis in casa contro Monza e Lecce e in quella a Sassuolo. A gennaio parte per la Coppa d’Asia e al ritorno trova in panchina De Rossi al posto di Mourinho e a Frosinone Sardar sigla la seconda rete in campionato.

Curiosità su Sardar Azmoun

  • Azmoun è il quarto giocatore a trasferirsi dal Bayer Leverkusen alla Roma dopo Paulo Sergio, Emerson e Juan;
  • Sardar è il primo calciatore iraniano della storia della Roma nonché il terzo asiatico dopo Nakata e Shomurodov;
  • L’iraniano in giallorosso sceglie il numero di maglia diciassette;
  • Sardar Azmoun è un grande appassionato di cavalli e ne possiede ben 52 tra Iran e Australia;
  • Azmoun si è espresso a favore delle donne e contro il regime iraniano mostrandosi per questo anche disposto a rinunciare alla nazionale del suo paese.