ESULTANZE DI GABRIEL OMAR BATISTUTA
Le esultanze di Gabriel Omar Batistuta per il terzo scudetto
Giunto a Roma, Batistuta mette da parte la caratteristica esultanza a “mitraglia”, forse per rispetto dei tifosi viola, che riesuma in una sola circostanza dopo il gol alla Lazio del 29 aprile 2001. Le sue esultanze con la Roma sono sempre una scarica di adrenalina e si susseguono incessantemente nella prima parte del campionato 2000-2001 dettando i tempi della corsa verso lo scudetto. Alla fine del girone di andata sono ben tredici i gol su diciassette partite che hanno il merito di infondere una mentalità vincente nel resto del gruppo che si sente finalmente in grado di vincere. La vittoria importantissima di Lecce e poi quelle di Verona e Brescia fino ad arrivare al giro di boa con la doppietta vincente di Parma. Ed è proprio questo il contributo principale del Re Leone al trionfo romanista, anche se poi seguiranno altre sette esultanze nel girone di ritorno, inclusa la mitraglia nel derby. Quelle di Batistuta con la Roma sono esultanze rabbiose e travolgenti, fuori da uno schema predefinito, e che sanno prima di tutto di vittoria. Ecco una carellata.