Giocatori

LUIGI BRUNELLA

DATI ANAGRAFICI DI BRUNELLA

Nasce a Garlasco (Pavia)

Nasce il 14/4/1914

Muore a Roma

Muore il 23/5/1993

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Difensore

Stagioni: 7 (1939-43 e 1945-1948)

Presenze: 171 (158 in Serie A e 13 in C. Italia)

Gol segnati: 1 (in Serie A)

Titoli: Scudetto 1942

Luigi Brunella è un difensore dotato di un buon fisico e di senso della posizione, capace di fermare l’azione degli avversari e di far ripartire il gioco con precisione. Si mette in luce nella Giovani Calciatori Vigevanesi e di lui si parla come nuova promessa su una popolare rivista di calcio dell’epoca. Da Garlasco a Torino il passo è breve e con i granata rimane per quattro stagioni vincendo una Coppa Italia. Nel dicembre del 1938, convocato con la Nazionale B, subisce un infortunio che fa pensare al Toro che difficilmente tornerà quello di prima. Così la Roma punta su Brunella, pur se ancora convalescente, per far fronte all’addio al calcio da parte di Monzeglio.

Gli acquisti della Roma 1939-40
Brunella tra gli acquisti della Roma 1939-40
Luigi Brunella in un momento di svago
Un momento di svago durante il ritiro nell'estate 1939

Brunella protagonista del primo scudetto romanista

Luigi Brunella giunge nella capitale nell’estate del 1939, pur se non ancora al cento per cento, e insieme a lui arriva dal Fanfulla l’emergente Mario Acerbi per puntellare la difesa. Il tecnico Ara preferisce però i modi sbrigativi dei suoi compagni di reparto e così il lombardo vede il campo di rado. Le cose cambiano con l’arrivo in panchina di Schaffer verso la fine del campionato 1939-40. Il tecnico ungherese punta sulla sapienza tattica del difensore e Brunella è titolare fisso nell’annata che precede il trionfo giallorosso del 1942. Gioca tutte le trenta gare della stagione 1941-42, unico a farlo con Amadei, Coscia e Pantò, ed è protagonista assoluto del primo scudetto romanista formando con il più irruento Andreoli un duo difensivo insuperabile.

Luigi Brunella in azione
In azione nella disfatta contro l'Inter del 5.1.1941
Amadei, Pantò, Brunella e Coscia
Un sorridente Brunella tra Amadei, Pantò e Coscia

Sul calcio (e non solo) soffiano i venti di guerra

Durante il campionato 1942-43, nel quale Brunella rimane un punto fermo e gioca tutte le partite, i venti di guerra soffiano sempre più forte e il calcio passa in secondo piano. Lo stesso Schaffer preferisce tornare in patria già prima di Natale lasciando la squadra al connazionale Kertesz che non riesce a condurla oltre il nono posto finale. A fine torneo Brunella fa rientro a casa e per un paio di anni gioca nei tornei locali che vengono organizzati alla meglio e per poco non muore saltando in aria con un camion in seguito all’esplosione di una mina.

Il dopoguerra e Brunella giocatore-allenatore

Alla ripresa delle attività calcistiche dopo i due anni di sospensione per via della guerra le casse della società sono vuote. Il dirigente Biancone parte così in giro per l’Italia provando a riportare a casa i suoi ex giocatori ed è così che Brunella fa rientro nella capitale per dare il suo contributo alla causa. Nel campionato 1946-47, che torna a girone unico, la Roma guidata da Giovanni Degni mostra tutte le sue lacune e si salva a stento. Il 9 febbraio 1947 Brunella è capitano contro il Vicenza. Ma è l’anno dopo che avviene l’impensabile quando la società solleva Senkey dalla conduzione tecnica e si affida a Brunella nell’inedito doppio ruolo di giocatore e allenatore. L’ormai trentaquattrenne terzino guida la squadra nelle ultime dodici gare ed è decisivo per la salvezza della Roma con un gol, il suo primo e unico in Serie A, che risolve la sfida contro la Salernitana. A fine anno Luigi  Brunella può ritirarsi e dedicarsi alla carriera da allenatore.

Brunella salva sulla linea di porta contro la Juve
Tra i migliori anche nella sconfitta contro la Juve del 13.4.1947
Brunella segna contro la Salernitana
Il rocambolesco gol contro la Salernitana che vale la salvezza della Roma

Curiosità su Luigi Brunella

  • Brunella scende in campo nell’ultima partita disputata dalla Roma a Campo Testaccio, il 3 a 1 contro il Novara del 2 giugno 1940; 
  • Nel 1941 Brunella è assegnato al Battaglione distrettuale 38 del Genio ma per fortuna può continuare a giocare;
  • Tra leggenda e realtà si dice che Brunella in tutta la sua carriera non abbia mai dato un calcio ad un avversario;
  • Luigi Brunella è l’unico calciatore a ricoprire contemporaneamente il ruolo di allenatore nella storia della Roma;
  • Nelle foto d’epoca il difensore lombardo è riconoscibile per la precoce e tipica stempiatura.