LUIGI ALBANI

DATI ANAGRAFICI DI LUIGI ALBANI
Nasce a Roma
Nasce il 24/05/1928
Muore a Roma
Muore a fine gennaio 1993
STATISTICHE DI LUIGI ALBANI CON LA ROMA
Ruolo: Portiere
Stagioni: 7 (1948-1955)
Presenze totali: 78 (tutte di Campionato: 50 in Serie A e 28 in Serie B)
Gol subiti: 85
Titoli: Campionato di Serie B
Luigi Albani è romano della Garbatella e gioca per l’Ostiense, del presidente prete Don Gregorio, squadra che al tempo funge da serbatoio per il calcio dei grandi. Cresce sotto lo sguardo attento di Giovanni Degni, protagonista nella prima Roma della storia e che alla sua ex società lo segnala. Luigi Albani corona quindi il sogno di giocare per la sua squadra del cuore nell’estate del 1948, poco più che ventenne.
L’esordio di Luigi Albani con la Roma
Il 24 ottobre 1948 è una data che rimane scolpita nel cuore del portiere per sempre. La Roma gioca in trasferta a Bari e Albani, acquistato per fare da vice a Risorti, ha l’occasione che aspettava e cioè di esordire in campionato con la Roma. Prima che la partita scivoli via facile per i giallorossi, che vinceranno per 4 a 0, Albani deve compiere una parata strepitosa. Grazie a questo intervento, oltre che al sangue romano e romanista, Albani va subito in simpatia ai tifosi.

Luigi Albani salva la Roma a Verona
Dal 1948 al 1951, Albani colleziona soltanto 15 presenze. Nell’ultimo anno però la Roma retrocede drammaticamente in Serie B e per la stagione del riscatto Albani è promosso titolare. La Roma parte con i favori del pronostico, la società non ha badato a spese pur di risalire subito di categoria, ma il posto per la promozione diretta è soltanto uno e la competizione è forte. Tutti i ragazzi, Albani incluso, giocano un’ottima stagione ma si arriva all’ultima giornata con il destino ancora da scrivere. Il 22 giugno si va in trasferta a Verona con due punti di vantaggio sull’inseguitrice Brescia e, pertanto, bisogna tornare a casa con almeno un punto. Si mobilita tutta la città e la squadra risente di questa forte pressione rimanendo in balia di un avversario che non deve chiedere più nulla al campionato. Dopo pochi minuti di gioco Albani ha già dovuto compiere diversi interventi importanti. Il Brescia passa intanto in vantaggio e l’ansia dei giocatori romanisti aumenta fino a rimanerne annientati; l’unico che sembra non arrendersi è proprio Albani. E così, al minuto 32 del primo tempo, il portiere romanista compie quella che possiamo definire la madre di tutte le parate romaniste, sul veronese Pivatelli che avanza incontrastato verso di lui. Siamo di nuovo in Serie A.
Albani para un rigore nella vittoria contro il Siracusa per 6 a 0 della penultima giornata del campionato 1951-52
Albani torna in A con la sua Roma
La stagione del ritorno in A vede ancora Albani titolare, ma l’anno successivo la Roma acquista il nazionale Moro e Albani si trova davanti ad un bivio: sedersi in panchina a “soli” venticinque anni o accasarsi in una delle tante squadre che lo accoglierebbero a braccia aperte. Ma la strada per Albani è a senso unico e la direzione è quella del cuore che dice Roma, anche se significa essere relegato in panchina. Dopo un paio di stagioni vissute da riserva, compie un’altra scelta singolare, decidendo di andare a giocare nelle categorie inferiori con il Foligno quando non ancora trentenne, e terminare in Umbria, poco dopo, la carriera.
Curiosità su Luigi Albani
- Albani è soprannominato dai tifosi bonariamente “Palletta”, per via della bassa statura e della capacità di volare da un palo all’altro e di rialzarsi subito con dei colpi di reni prodigiosi;
- Gli annali documentano una permanenza a Roma fino al 1955 e un successivo passaggio al Foligno dove chiude la carriera. Ma c’è traccia di una lettera scritta dallo stesso Albani ad un quotidiano romano che fa sorgere più di un dubbio. Lo stesso portiere parla di un passaggio per Brescia, rivale della Roma per la promozione in Serie A, nella stagione 1957-58. Nella lettera Albani si dice in cerca di un ingaggio per il campionato 1958-59. Che probabilmente non arrivò, costringendo il portiere a scendere di categoria e chiudere la carriera nel Foligno.