GIANLUCA BERTI
Gianluca Berti è un portiere con buone capacità atletiche ma con qualche lacuna tecnica. Si mette in mostra in Serie C con Olbia e Prato meritando così la chiamata in Serie A da parte del Genoa. Non convincendo mai pienamente a fondo, l’estremo difensore cambia squadra ogni anno, alternandosi tra la Serie A e la cadetteria. A Palermo nel 1995-96 vive probabilmente la sua migliore stagione.
Gianluca Berti nella Roma di Carlos Bianchi
Giunto quasi a trent’anni, per Gianluca Berti arriva inaspettata la chiamata della Roma nell’autunno del 1996. Nella capitale è uno dei quattro portieri, insieme a Cervone, Sterchele e Di Magno, nella sfortunata annata con Carlos Bianchi in panchina. Per la Roma la salvezza arriva soltanto nelle ultime giornate quando alla guida della squadra è subentrato Liedholm. Ed è proprio nell’ultimo scorcio di campionato che Berti colleziona le sue uniche tre presenze, tutte sconfitte. Lo troviamo in campo a Napoli e Perugia e poi nella partita conclusiva in casa contro l’Udinese. Gara che la Rome perde per tre a zero con Berti espulso dopo neanche trenta minuti per fallo fuori area su Poggi lanciato a rete. A fine anno riparte il suo girovagare per l’Italia.
Curiosità su Gianluca Berti
- Nel suo unico anno nella capitale Gianluca Berti ha modo di lavorare con tre leggende della Roma come Totti, Tancredi e Liedholm. Il primo è suo compagno di squadra, il portiere del secondo scudetto lo allena invece nel ruolo mentre il tecnico svedese siede in panchina da aprile in poi;
- Berti subisce uno dei gol più belli di sempre di Totti il 26 novembre 2006 quando difende la porta della Sampdoria e non riesce ad opporsi al sinistro al volo del capitano;
- Gianluca Berti gioca in ben diciassette squadre diverse;
- Lasciato il calcio professionistico, il portiere continua a giocare nell’Eccellenza toscana e poi si cimenta come dirigente nella Carrarese.