Arriva Capello e Quadrini si perde
L’anno successivo sulla panchina della Roma arriva Fabio Capello, famoso per affidarsi a giocatori esperti. Così Marco Quadrini nella prima parte di stagione non vede mai il campo. Per poter giocare a gennaio va in prestito al Genoa. Nella stagione del terzo scudetto romanista è invece in prestito in C al Palermo del presidente Sensi. Arriva poi il trasferimento definitivo al Napoli, con cui disputa tre campionati di Serie B. Scende poi nuovamente in Serie C alla Fermana, dove rimane per due stagioni. A ventisette anni, Marco Quadrini promessa della Roma 1997-98, compie una scelta coraggiosa decidendo di abbandonare il calcio giocato. Invece di riciclarsi nelle categorie inferiori, Marco preferisce riprendere gli studi e si laurea in scienze motorie. Successivamente rifonda l’Acquacetosa, società nella quale è cresciuto da ragazzino. D’altronde il sogno di giocare in Serie A con la Roma l’aveva già realizzato.