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Marco Quadrini promessa della Roma

Marco Quadrini promessa della Roma Primavera

Marco Quadrini inizia la carriera nella scuola calcio Acqua Acetosa della capitale. Entra nel settore giovanile della Roma a dieci anni e compie tutta la trafila nel vivaio del club giallorosso. Viene accolto dal presidente Dino Viola e si afferma poi con Franco Sensi. Con le giovanili della Roma arriva a disputare la finale scudetto del Campionato Primavera 1997-98, persa per uno a zero contro l’Atalanta al San Nicola di Bari. Al termine del suo percorso tra i giovani, Quadrini è una delle promesse della Roma su cui si ripongono le maggiori aspettative.

Un giovane Quadrini con Dino Viola
Dino Viola, tra Ranucci e Gildo Giannini, accoglie Quadrini nella Roma (Archivio Quadrini)
Marco Quadrini capitano nelle giovanili
Capitano nelle giovanili (Archivio Quadrini)

Il grande salto di Quadrini con Zeman

In vista della preparazione alla stagione 1998-99, Zeman convoca Quadrini per il ritiro estivo di Predazzo. Il ragazzo regge bene i ritmi sostenuti imposti dal tecnico boemo e si mette in luce accanto a compagni di reparto come Zago, Cafu, Aldair e Candela. Marco Quadrini è la sorpresa del ritiro pre-campionato e si guadagna sul campo un posto nella rosa di prima squadra.

Quadrini con Totti e Delvecchio
Con Totti e Delvecchio nel ritiro estivo (Archivio Quadrini)
Quadrini su Il Corriere dello Sport
La promozione in prima squadra su Il Corriere dello Sport

Una stagione da protagonista per Marco Quadrini promessa della Roma

Quadrini trascorre la prima parte di stagione a imparare da vicino dai compagni più esperti prima di guadagnare la fiducia del mister. L’8 dicembre 1998 fa il suo esordio in Coppa Uefa a Zurigo, subentrando al novantesimo a Zago. Sempre a dicembre arriva la convocazione nell’Under 20 di Marco Tardelli. Poco dopo, il 10 gennaio 1999 scende in campo per la prima volta in Serie A nella trasferta di Cagliari. La Roma perde in modo rocambolesco per quattro a tre con un gol subito al novantesimo e con Marco Quadrini in campo. Il terzino era entrato al posto di Dal Moro al minuto 78. La domenica successiva si prende la prima maglia da titolare nel successo interno contro il Vicenza. In tutto mette insieme dodici presenze in campionato di cui ben nove dal primo minuto. È in campo nel derby in cui Totti sfoggia la maglietta del “vi ho purgato ancora” e contro il micidiale attacco interista composto da Ronaldo, Zamorano e Baggio.

Marco Quadrini con Totti
L'abbraccio con Totti dopo il tre a uno alla Lazio
Quadrini contro il fenomeno Ronaldo
In un tentativo di contrastare Ronaldo nella sconfitta interna per 5 a 4
Quadrini su Il Corriere dello Sport
Così Il Corriere dello Sport dopo l'esordio casalingo

Arriva Capello e Quadrini si perde

L’anno successivo sulla panchina della Roma arriva Fabio Capello, famoso per affidarsi a giocatori esperti. Così Marco Quadrini nella prima parte di stagione non vede mai il campo. Per poter giocare a gennaio va in prestito al Genoa. Nella stagione del terzo scudetto romanista è invece in prestito in C al Palermo del presidente Sensi. Arriva poi il trasferimento definitivo al Napoli, con cui disputa tre campionati di Serie B. Scende poi nuovamente in Serie C alla Fermana, dove rimane per due stagioni. A ventisette anni, Marco Quadrini promessa della Roma 1997-98, compie una scelta coraggiosa decidendo di abbandonare il calcio giocato. Invece di riciclarsi nelle categorie inferiori, Marco preferisce riprendere gli studi e si laurea in scienze motorie. Successivamente rifonda l’Acquacetosa, società nella quale è cresciuto da ragazzino. D’altronde il sogno di giocare in Serie A con la Roma l’aveva già realizzato.