ANTONINO BERNARDINI
DATI ANAGRAFICI DI BERNARDINI
Nasce a Roma
Nasce il 21/6/1974
STATISTICHE CON LA ROMA
Ruolo: Centrocampista
Stagioni: 1 (1996-97)
Presenze: 18 (16 di Serie A e 2 di Coppa Uefa)
Gol segnati: 0
Antonino Bernardini è un centrocampista dotato di buona tecnica e visione di gioco. Nasce nel quartiere San Lorenzo dove dà i primi calci per poi trasferirsi nelle giovanili della Roma. Nel 1993-94 vince la Coppa Italia Primavera giocando insieme a Totti e poi va in prestito al Torino. In granata disputa due buone stagioni in Serie A e vince il Torneo di Viareggio con la Primavera.
Antonino Bernardini nella Roma di Carlitos Bianchi
Bernardini fa rientro a Roma per la stagione 1996-97, sotto la guida del tecnico argentino Carlitos Bianchi che ha sostituito Carletto Mazzone. Il giovane regista rientra nelle rotazioni iniziali e già il 24 settembre 1996 esordisce dal primo minuto in Russia nella gara di Coppa Uefa contro la Dinamo Mosca. La stagione prende però presto una piega sbagliata e Bernardini finisce per pagare la confusione generale. A fine anno arriva il trasferimento al Perugia nell’ambito dell’affare che porta Gautieri alla corte del nuovo tecnico giallorosso Zeman. In seguito il centrocampista saprà farsi valere soprattutto a Vicenza e Bergamo, dove resta a vivere a fine carriera. Con entrambe le squadre ottiene la promozione dai cadetti alla Serie A.
Curiosità su Antonino Bernardini
- Bernardini compie il percorso nelle giovanili della Roma insieme a Totti, che è più piccolo di due anni ma gioca sotto età. I due vanno agli allenamenti insieme e giocano spesso a flipper;
- Con la Nazionale disputa i Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996, uscendo al primo turno;
- Antonino Bernardini è soprannominato “Il Professore” per il suo modo di stare in campo, di dettare i ritmi di gioco e per la capacità di farsi seguire dai compagni;
- Bernardini gioca entrambe le partite del Torneo Città di Roma che si disputa il 9 febbraio 1997 e che segna la storia di Totti con la Roma. Il futuro capitano vince la sfida a distanza con Litmanen e convince Sensi a non cederlo alla Samp come vorrebbe invece fare il tecnico Bianchi.
