ALBERTO AQUILANI
DATI ANAGRAFICI DI AQUILANI
Nasce a Roma
Nasce il 7/7/1984
STATISTICHE CON LA ROMA
Ruolo: Centrocampista
Stagioni: 6 (2002-03 / 2004-2009)
Presenze: 149 (102 Serie A, 17 C. Italia, 3 Supercoppa ITA, 19 Champions e 8 C. Uefa)
Gol segnati: 15 (9 in Serie A, 3 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa Italiana e 1 in Coppa Uefa)
Titoli: Coppe ita 2007/2008,Supercoppa ita ’07
Alberto Aquilani è un centrocampista elegante e talentuoso che la Roma preleva ancora bambino dalla Spes Montesacro. La sua trafila nelle giovanili giallorosse è impreziosita dallo scudetto vinto con i Giovanissimi di Alberto De Rossi nel 1998-99. Aquilani è anche la punta di diamante della Nazionale Under 19 che vince il Campionato Europeo nel 2003. Prima di questo il doppio esordio con la Roma di Capello: il 17 dicembre 2002 contro la Triestina in Coppa Italia e il 10 maggio 2003 in campionato contro il Torino.
Alberto Aquilani torna dal prestito alla Triestina
Dopo il trionfo europeo con gli azzurrini per Aquilani c’è il prestito alla Triestina in B. Il centrocampista conferma quanto già fatto vedere di buono con quarantuno presenze condite da quattro gol. Dopo un solo anno lontano da casa è pronto per ritagliarsi un ruolo da protagonista con la Roma, seguendo il percorso di campioni come Di Bartolomei e Bruno Conti. Nella stagione 2004-2005 il Principino, così ribattezzato per le movenze eleganti che ricordano Giuseppe Giannini, è una delle poche note liete di una stagione tribolata. L’anno successivo in panchina c’è Spalletti che crede fortemente in Alberto. Arrivano il primo gol in Serie A contro il Treviso l’otto gennaio 2006 e, soprattutto, il gol alla Lazio che sancisce il record delle undici vittorie consecutive.
Dalla rabona di San Siro al tunnel degli infortuni
Nella stagione 2006-07 l’ascesa di Aquilani sembra inarrestabile. Una sua doppietta non è sufficiente per vincere la Supercoppa Italiana contro l’Inter. Ma l’11 novembre 2006 l’Italia intera si accorge del suo talento grazie ad una giocata memorabile: rabona di sinistro a lanciare Amantino Mancini che crossa per il gol di testa di Totti. Siamo a San Siro e la Roma sbanca la scala del calcio dopo venti anni di digiuno. Solo quattro giorni più tardi ecco il debutto nella Nazionale di Donadoni a Bergamo contro la Turchia. La sfortuna è però in agguato e si palesa dieci giorni più tardi in uno scontro in allenamento con Taddei che gli provoca la lesione del legamento collaterale del ginocchio destro. Le previsioni parlano di due mesi di stop ed invece Alberto ne salta cinque. Rientra in tempo per partecipare al trionfo in Coppa Italia contro l’Inter.
Gli infortuni continuano a tormentare Alberto Aquilani
La vittoria in Supercoppa Italiana inaugura la stagione 2007-08 che per Aquilani si interrompe però bruscamente già il 2 ottobre 2007. Una lesione muscolare ferma il Principino che sta guidando la Roma alla ricerca della rivincita all’Old Trafford contro il Manchester United. Ci vogliono tre mesi e mezzo per rivederlo in campo. A marzo Alberto è protagonista della storica vittoria contro il Real Madrid in Champions League al Bernabeu e soltanto la traversa gli nega un gol strepitoso. A fine anno arriva intanto la seconda Coppa Italia consecutiva.
L’ultima stagione di Alberto Aquilani con la Roma
Come per quelle passate, anche all’inizio della stagione 2008-09 il peggio sembra essere alle spalle. Alberto Aquilani realizza il primo gol della Roma in campionato contro il Napoli all’Olimpico. Il 15 ottobre 2008 arrivano le prime reti, due, in maglia azzurra contro il Montenegro in una sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali 2010 giocata a Lecce. Ma una settimana dopo, nella gara di Champions contro il Chelsea a Londra, ecco una nuova lesione muscolare. Al rientro ecco un’infortunio alla caviglia con una successiva ricaduta che lo costringe ad operarsi ad Amsterdam nel maggio 2009. A fine anno c’è il rinnovo con la Roma che non evita però la sua cessione. Lascia il grande rimpianto di un talento tra i più forti cresciuti in casa, fermato dagli infortuni che non gli hanno permesso di sfruttare pienamente le sue grandissime potenzialità tecniche.
Una carriera prestiogiosa lontano da Roma
Nell’estate del 2009 la Roma cede Aquilani per venti milioni di euro al Liverpool. Seguono altri due trasferimenti, alla Juventus e al Milan, prima di fermarsi per un triennio alla Fiorentina. Dopo Firenze ecco Sporting Lisbona, Pescara, Sassuolo e Las Palmas, prima di annunciare il ritiro dal calcio nel giugno 2019. Il rapporto con la Nazionale si chiude con 38 presenze e 5 reti.
Curiosità su Alberto Aquilani
- Dopo aver disputato il Campionato Europeo con la Nazionale Under 16, per Aquilani suonano sirene inglesi. Liam Brady, capo degli osservatori dell’Arsenal ed ex di Juve e Samp, si innamora di lui. Anche il Chelsea è sulle sue tracce e papà Claudio vola a Londra a trattare. Alla fine vince il sogno di provare ad affermarsi con i colori del cuore;
- Aquilani fa il debutto in A il 10 maggio 2003 contro il Torino, nella partita del primo gol in Serie A di Daniele De Rossi. Alberto entra al minuto 47 della ripresa al posto di Emerson e l’arbitro Pieri lo rassicura che fischierà la fine solo dopo che avrà toccato il suo primo pallone;
- Nel 2007 disputa l’Europeo Under 21 ed è inserito dalla Uefa nel Dream Team del torneo;
- Appesi gli scarpini al chiodo, Aquilani acquista la società romana della Spes Montesacro, dove aveva esordito da bambino. Diventa poi allenatore della Primavera della Fiorentina con cui vince cinque trofei prima di passare sulla panchina del Pisa in Serie B;
- Alberto Aquilani si sposa con l’attrice Michela Quattrociocche nel 2012, quando la coppia ha già una figlia, Aurora. Nel 2014 arriva la secondogenita Diamante. Nel 2020 Aquilani e la Quattrociocche si separano.