La sintesi del rapporto tra Toninho Cerezo, romano di adozione, e i tifosi della Roma
La sintesi del rapporto tra Toninho e i tifosi della Roma sta tutta negli ultimi cinque minuti disputati con la nostra maglia. Il 14 giugno 1986 va in scena nella capitale la finale di ritorno di Coppa Italia contro la Sampdoria. La Roma è in formazione rimaneggiata anche per via dei Mondiali che si stanno giocando in Messico. Cerezo non può prendervi parte a causa di un infortunio che lo relega in panchina anche in questa finale. Il brasiliano, per di più, è in rotta con Dino Viola ed è destinato al trasferimento proprio alla società ligure. A cinque minuti dal termine Eriksson gli concede il giusto tributo dei suoi tifosi, che vogliono vederlo in campo un’ultima volta. Poco dopo il suo ingresso, Toninho si avventa sul cross di Impallomeni e trafigge di testa Bordon. Primo pallone toccato e gol che mette al sicuro la Coppa Italia. Il pubblico, in delirio, lo saluta così. Toninho Cerezo, romano di adozione, è come se non avesse mai lasciato Roma.