Allenatori

GEZA KERTESZ

L'allenatore della Roma Geza Kertesz

DATI ANAGRAFICI DI KERTESZ

Nasce a Budapest (Ungheria)

Nasce il 21/11/1894

Muore a Budapest (Ungheria)

Muore il 6/2/1945

STATISTICHE CON LA ROMA

Stagioni: 1 (1942-43)

Panchine: 23 (21 Serie A, 2 Coppa Italia) 

Score: 10 V – 0 N – 13 P

Geza Kertesz è un tecnico ungherese con un passato da mediano in patria, dove arriva fino alla convocazione nella nazionale magiara per un’amichevole. Nel 1925 si trasferisce in Italia per assumere l’incarico di giocatore-allenatore nello Spezia. In panchina diventa specialista di promozioni in Serie B con Catanzarese, Catania e Taranto. Nel 1939 ha l’occasione di allenare in Serie A la Lazio, che conduce al quarto posto venendo però esonerato all’inizio dell’anno successivo. Nel 1942-43 lo ritroviamo in Serie C sulla panchina della squadra romana dell’RST Littorio, che diventa nel 1943 Società Sportiva Avia.

Geza Kertesz sostituisce Schaffer sulla panchina della Roma

Nei primi mesi della stagione successiva alla conquista dello scudetto, la Roma deve affrontare il problema della crisi personale del tecnico Alfred Schaffer. Le vicende belliche e la distanza dalla moglie, che si trova in Germania, rendono irrequieto il tecnico che a dicembre si dimette. Alla società, che ha urgente bisogno di trovare un sostituto, Schaffer fa il nome dell’amico e connazionale Geza Kertesz che, tra l’altro, sta già allenando nella Capitale. Il 9 dicembre 1942 avviene sul campo di allenamento il passaggio di consegne tra i due allenatori ungheresi alla guida della Roma. Kertesz è consapevole dell’arduo compito che lo attende ma dice di avere le idee chiare.

Le dimissioni di Schaffer
La nomina di Kertesz su Il Messaggero
Geza Kertesz acccanto al tecnico dell'Inter Ferrari
Kertesz, sulla destra, con il tecnico dell'Ambrosiana Ferrari nel giorno dell'esordio in panchina

L’esperienza alla guida della Roma di Geza Kertesz

Il quarantottenne ungherese si ritrova così alla prima grande prova della sua carriera da tecnico, sulla panchina della Roma Campione d’Italia. La sua idea è quella di velocizzare il gioco della squadra ed è intenzionato ad adottare un modulo offensivo come il sistema. La Roma viene da una impostazione tattica diversa, con un impianto di gioco solido e il contesto ambientale, con la guerra sempre più protagonista, non facilita l’assimilazione dei nuovi schemi. L’avvio è da “brividi”, con tre sconfitte nelle prime tre gare (saranno dodici a fine anno in ventuno partite di campionato) e la stampa non perdona al tecnico questa ingenuità tattica. Il campionato si chiude con uno scialbo nono posto e la Roma esce anche dalla Coppa Italia perdendo a tavolino contro il Torino in una gara terminata in rissa e che comporta l’iniziale squalifica a vita di Amedeo Amadei.

La Roma allenata da Kertesz
Una formazione della Roma allenata da Geza Kertesz
Critiche a Kertesz su Il Littoriale
Critiche a Kertesz su Il Littoriale

Kertesz eroe di guerra

Con la fine del campionato 1942-43 il calcio si ferma e lascia definitivamente spazio alla guerra. Geza Kertesz è richiamato in patria nell’esercito ungherese e, insieme ad un suo ex compagno di squadra, mette su una organizzazione segreta, il Gruppo Melodia, volta a salvare dalla deportazione cittadini di religione ebraica. Arrivando al punto di indossare la divisa da nazista sapendo di poter contare su un’ottima padronanza della lingua tedesca. La sua eroica attività viene però svelata da un delatore alla Gestapo e Kertesz è arrestato nel dicembre 1944. In seguito viene fucilato il 6 febbraio 1945 ad una settimana dalla liberazione di Budapest da parte dell’Armata Rossa. Il suo eroismo viene celebrato il 6 aprile 1946 con un funerale postumo ed il conferimento alla memoria del titolo di “Martire della Patria”.

Curiosità su Geza Kertesz

  • Nelle sue ventitré partite sulla panchina della Roma non ottiene neanche un pareggio;
  • Nella sua pur breve permanenza alla guida della Roma, Geza Kertesz gioca e vince due derby, uno di campionato e uno in Coppa Italia;
  • Geza Kertesz è stato uno dei primi allenatori ad introdurre il ritiro pre-partita;
  • Kertesz, definito lo Schindler del calcio, riposa nel Cimitero degli Eroi di Budapest;
  • Nel 2015 il Comune di Catania intitola una via a Geza Kertesz. Il tecnico ha guidato gli etnei alla prima storica promozione in Serie B divenendo così molto popolare.