Giocatori

CORRADO BAGLIERI

Corrado Baglieri ai tempi della Roma

DATI ANAGRAFICI DI BAGLIERI

Nasce a Pachino (Siracusa)

Nasce il 4/6/1965

STATISTICHE CON LA ROMA

Ruolo: Attaccante

Stagioni: 1 (1983-1984)

Presenze: 1 (di Coppa Italia)

Gol segnati: 0

Titoli: Coppa Italia 1984

Corrado Baglieri è un attaccante siciliano che deve la passione calcistica al papà, custode del campo di calcio “Brancati” di Pachino. Entra nel vivaio della Roma nel 1979, appena quattordicenne, su segnalazione dell’ex portiere di Fiorentina e Inter Giuliano Sarti.

Corrado Baglieri a Trigoria
Un giovanissimo Baglieri nel centro di Trigoria (Archivio Baglieri)
Di Mauro, Baglieri, Desideri, Di Livio e Sgherri
Tra Di Mauro e Desideri e con gli altri compagni delle giovanili Di Livio e Sgherri

La vittoria del Torneo di Viareggio 1983

Dopo essersi messo in luce con la Berretti, Corrado Baglieri nella stagione 1982-83 entra a far parte della Primavera giallorossa. La giovane compagine romanista, agli ordini di Mister Benetti, si aggiudica il Torneo di Viareggio battendo in finale l’Inter per due a zero. Corrado Baglieri disputa per intero, con la casacca n.11, la sfida della prima fase contro gli inglesi dell’Ipswich Town, terminata con un pari per uno a uno. Durante la stagione Corrado Baglieri scende anche in campo con la prima squadra, futura Campione d’Italia, in due delle amichevoli infrasettimanali che la Roma disputa al Flaminio il giovedì. La prima il 22 novembre 1982 contro la BNL durante la quale rimane in campo per novanta minuti con la maglia numero sette e realizza due reti, tutte e due su assist di Tovalieri (8 a 2 per la Roma il risultato finale). Baglieri viene di nuovo utilizzato da Liedholm nei nove minuti finali, entrando al posto di Chierico, della vittoria per nove a zero contro il Montopoli del 24 febbraio 1983.

La rosa della Roma Primavera 1983
La rosa vincitrice del Viareggio 1983
Giannini festeggia il Viareggio 1983
Tra Giannini e Desideri nei festeggiamenti a Viareggio

Per Baglieri lo scudetto Primavera e l’esordio in prima squadra

Nella stagione 1983-84 arriva la consacrazione della Primavera con due importanti trofei. Baglieri e compagni si aggiudicano il prestigioso Torneo Città di Vignola, prima e unica affermazione romanista nella competizione fino al bis del 2018. L’annata è poi suggellata dallo scudetto, vinto nel doppio confronto finale contro il Milan di Fabio Capello. Corrado Baglieri gioca entrambe le gare da titolare e per intero, con la maglia numero sette. Nella partita di ritorno, giocata a Rogoredo e terminata due a due, realizza il gol del vantaggio giallorosso beffando Alessandro Costacurta. Dulcis in fundo, il 22 febbraio 1984 Baglieri esordisce con la prima squadra in una gara ufficiale. La Roma gioca a Reggio Emilia, in un clima polare, la gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia e Baglieri entra al minuto 56 al posto di Francesco Graziani. Il trionfo finale nella competizione, dopo la delusione Coppa Campioni, è così anche un po’ suo.

La Roma Primavera al Città di Vignola 1984
Baglieri, in piedi dopo il portiere Savorani, al Torneo Città di Vignola
La Roma Primavera Campione d'Italia 1984
Penultimo tra i seduti in basso nella Roma Primavera Campione d'Italia 1984

Corrado Baglieri lascia la Roma per sempre

L’estate del 1984 è quella della rivoluzione in casa romanista. Liedholm torna a Milano portandosi capitan Di Bartolomei mentre nella capitale atterra Sven Goran Eriksson. Tra le tante cessioni c’è anche quella di Baglieri al Francavilla. Il biglietto è di sola andata e in Abruzzo Corrado trova una seconda casa. Si afferma soprattutto con il Chieti, dove ritrova il compagno di Primavera Sgherri e realizza 34 gol in totale entrando nella top ten dei cannonieri di tutti i tempi della storia neroverde. Rimane il rimpianto per un talento, tra i tanti di una nidiata fantastica, per certi versi irripetibile, che forse poteva avere le sue possibilità da giocarsi in maglia giallorossa soprattutto nel nuovo corso di Eriksson.

Curiosità su Corrado Baglieri

  • Ha un fratello minore, Cristian, anch’egli calciatore, che esordisce in Serie A con la maglia del Napoli nel 1993. Prima di fare una discreta carriera tra Serie B e C;
  • Coltiva da sempre un grande amore per la pittura, quella figurativa surrealista in particolare. Il suo soggetto preferito sono le donne, per le quali non ha mai nascosto di avere un debole…
  • Alcune fonti riportano il suo nome in “Corrado Claudio” o soltanto “Claudio” e lo descrivono come “mancino naturale”. Entrambe le informazioni sono state smentite dal calciatore stesso in occasione dell’intervista che ci ha rilasciato.